Cetraro, sequestrato il depuratore comunale: inquinamento oltre i limiti di legge
- miocomune.tv
- 15 ore fa
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Operazione della Procura di Paola e forze dell’ordine: valori chimici fuori norma e rischio ambientale per il Tirreno cosentino, sequestrato il depuratore a Cetraro

15 agosto 2025
CETRARO – Prosegue senza sosta l’azione di controllo della Procura della Repubblica di Paola sui sistemi di depurazione del Tirreno cosentino, dopo una serie di provvedimenti nelle scorse settimane, ieri pomeriggio è scattato un nuovo sequestro: nel mirino il depuratore comunale di Cetraro, gestito da una società con sede a Corigliano-Rossano.
L’operazione, condotta congiuntamente da Capitaneria di Porto, Carabinieri e Polizia Giudiziaria, ha evidenziato gravi criticità. Gli accertamenti hanno rivelato che l’impianto non era in grado di garantire un ciclo di trattamento efficace: i liquami fuoriuscivano dalle vasche, segno di un malfunzionamento strutturale.

I dati delle analisi
Le analisi chimiche hanno confermato dati allarmanti: solidi sospesi totali a 335,1 mg/l (limite consentito 80 mg/l) e cloro attivo libero a 0,82 mg/l (limite consentito 0,2 mg/l). Parametri che indicano un serio rischio di impatto ambientale sulle acque marine e costiere.
Il sequestro rientra in un’ampia indagine guidata dal procuratore capo Domenico Fiordalisi, volta a verificare la regolarità e l’efficienza dei depuratori della zona. L’ipotesi di reato è inquinamento ambientale, che punisce chi compromette o deteriora in modo significativo acqua, aria o suolo, mettendo in pericolo salute ed ecosistema.
Le verifiche, spiegano fonti investigative, proseguiranno anche su altri impianti della costa nelle prossime settimane. L’obiettivo è chiaro: tutelare il mare e la salute pubblica, specialmente in piena stagione turistica, quando la pressione balneare rende indispensabile prevenire e reprimere ogni forma di inquinamento.

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