Botulino a Diamante, dolore e rabbia ai funerali di Luigi Di Sarno a Napoli
- miocomune.tv

- 15 ago
- Tempo di lettura: 2 min
Botulino a Diamante, la comunità di Napoli e della costa tirrenica cosentina si stringe nel ricordo dell’artista 52enne, Luigi Di Sarno deceduto nei giorni scorsi, ieri i funerali. I legali: «La morte si poteva evitare».
15 agosto 2025
Diamante – Dolore, commozione e rabbia ai funerali, hanno accompagnato l’ultimo saluto a Luigi Di Sarno, l’artista 52enne deceduto dopo aver consumato un panino sul lungomare Glauco a Diamante, risultato contaminato da botulino. I funerali si sono svolti ieri a Napoli, nella chiesa del Santissimo Rosario, nel quartiere di Poggioreale, alla presenza di parenti, amici e conoscenti provenienti anche dalla costa tirrenica cosentina, dove Di Sarno era molto conosciuto.
Il caso del botulino a Diamante ha scosso due comunità: quella campana, città natale dell’artista, e quella calabrese, che Di Sarno amava frequentare. «La giustizia farà il suo corso, ma oggi siamo qui solo per ricordare mio zio», ha dichiarato il nipote, sottolineando quanto l’uomo fosse amato e apprezzato.
La richiesta di verità sulla morte per botulino a Diamante
Dai familiari emerge una richiesta unanime: fare piena luce su una morte ritenuta “assurda” e “evitabile”. Restano dubbi sulle ore successive all’ingestione dell’alimento contaminato e sulla tempestività delle diagnosi. «Nel 2025 non si può morire dopo aver mangiato un panino», ha detto il nipote, evidenziando le lacune nei controlli e nella prevenzione.
Gli avvocati della famiglia hanno confermato che, dalle prime risultanze dell’autopsia, è stata accertata la presenza di botulino. «Attendiamo ulteriori dati per definire con precisione le cause del decesso – ha dichiarato il legale – ma resta il rammarico per una tragedia che poteva essere evitata».
Un legame forte con la Calabria
Luigi Di Sarno era conosciuto anche a Scalea e Diamante. Un “spirito libero”, come lo definiscono gli amici, che amava trascorrere lunghi periodi sulla costa tirrenica. Nei giorni precedenti allo scoppio del focolaio, si erano già svolti a Diamante i funerali di Tamara D’Acunto, altra vittima collegata alla vicenda.
L’inchiesta sul caso di botulino a Diamante prosegue, con l’obiettivo di stabilire eventuali responsabilità e prevenire tragedie simili in futuro.
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