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Droni sull’Isola Dino a Praia a Mare: il “modello Calabria” per proteggere il Tirreno

  • Immagine del redattore: miocomune.tv
    miocomune.tv
  • 14 ago
  • Tempo di lettura: 2 min

L’Ente Parchi Marini Regionali avvia un progetto innovativo per monitorare e tutelare l’ecosistema marino e terrestre con droni di ultima generazione sull'isola Dino a Praia a Mare


Veduta dell’Isola Dino e delle sue acque protette


14 agosto 2025




Praia a Mare – Tecnologia e tutela ambientale si fondono nelle acque dell’Isola Dino, grazie a un progetto innovativo dell’Ente Parchi Marini Regionali della Calabria. L’iniziativa prevede l’utilizzo di droni di ultima generazione per monitorare costantemente l’area marina protetta e prevenire comportamenti dannosi per l’ecosistema.

Il programma, sviluppato in collaborazione con il settore forestazione della Regione Calabria e inserito nell’ambito di “Tolleranza Zero”, si ispira al “modello Calabria” già sperimentato con successo nella lotta agli incendi boschivi, portandolo ora in mare.





“Non vogliamo impedire la fruizione delle aree protette – ha dichiarato il direttore generale Raffaele Greco – ma renderla possibile in modo ordinato e rispettoso. L’Isola Dino può essere goduta tutto l’anno, ma con regole chiare e controlli efficaci”.

Le missioni dei droni, pianificate e a sorpresa, permetteranno di individuare ormeggi non autorizzati, scarichi illeciti, accampamenti abusivi e altri comportamenti a rischio. Foto e video geo-referenziati saranno inviati in tempo reale alla centrale operativa regionale, consentendo interventi immediati in caso di emergenze.

Il progetto non si limita alla sola sorveglianza marina: grande attenzione sarà rivolta anche all’habitat terrestre dell’Isola Dino, particolarmente vulnerabile agli incendi. I droni, infatti, potranno rilevare tempestivamente focolai e segnalarli alle autorità competenti.





Secondo Greco, l’obiettivo condiviso con la Regione e con il presidente Roberto Occhiuto è chiaro:

“I sei parchi marini regionali e le 28 zone speciali di conservazione devono essere vissuti da residenti e turisti nel rispetto dei loro delicati equilibri naturali”.

Parallelamente alla sorveglianza tecnologica, prenderà il via una campagna di comunicazione sui social e sul territorio per informare cittadini e visitatori sulle regole di fruizione e sul valore ecologico dell’isola, che ospita habitat unici come le praterie di Posidonia, la tartaruga Caretta caretta e il gabbiano corso.

La convenzione sarà in vigore fino al 31 ottobre, con possibilità di proroga e di estensione ad altre aree costiere della Calabria.

“Protezione e turismo – ha concluso Greco – possono coesistere se fondati su conoscenza, rispetto e responsabilità condivisa”.

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