Diamante, sarà rimosso il food truck del caso botulino: stop ai selfie sul lungomare
- miocomune.tv
- 13 ago
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Botulino a Diamante: il mezzo di Giuseppe Santonocito, posto sotto sequestro, il food truck, sarà trasferito in un deposito giudiziario. L’avvocato Liserre: “Fine del pellegrinaggio al santuario dell’orrore”
13 agosto 2025
Diamante (CS) – Verrà rimosso dal lungomare Glauco il food truck “Da Peppino”, di proprietà dell’ambulante Giuseppe Santonocito, indagato nell’inchiesta sul caso botulino che ha provocato decessi e intossicazioni e sul quale è ancora in corso l'eventuale attribuzione di responsabilità. Il mezzo, posto sotto sequestro dalla Procura di Paola, era diventato una curiosa – e macabra – attrazione turistica, con visitatori che si fermavano per scattare selfie davanti al veicolo.
La presidente dell’Ordine dei medici di Cosenza, Agata Mollica, aveva espresso pubblicamente la sua amarezza per il fenomeno. Ora, su autorizzazione del pubblico ministero Maria Porcelli, è stato deciso lo spostamento del mezzo in un deposito giudiziario.
L’operazione è stata avviata alla presenza dei carabinieri e dell’avvocato di Santonocito, Francesco Liserre. Tuttavia, sono sorte alcune criticità: all’interno del food truck sono ancora conservati alimenti posti sotto sequestro, che potrebbero essere oggetto di ulteriori analisi.
Il veicolo è tuttora collegato alla corrente elettrica per mantenere in funzione le celle frigorifere.
Poiché non è stato possibile trasferire i prodotti sequestrati in altre strutture dell’Asp, si è deciso di spostare l’intero mezzo con il suo contenuto, garantendo l’alimentazione elettrica anche in deposito. Il trasferimento dovrebbe avvenire domani mattina.
L’avvocato Liserre ha commentato con parole dure:
“Finalmente termina il cinico pellegrinaggio al santuario dell’orrore, ormai divenuto privilegiata meta della disumana adorazione dell’immancabile selfie, nel totale dileggio della dignità e del dolore dei familiari delle vittime e di tutti i soggetti coinvolti in questa immane tragedia.”
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