Dopo un panino a Diamante, due ragazzi ricoverati a Cosenza per sospetta intossicazione da botulino
- miocomune.tv

- 7 ago
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Aggiornamento: 8 ago
Due giovani avrebbero mangiato un panino con broccoli acquistato da un venditore ambulante sul lungomare a Diamante, riicovero in terapia intensiva per sospetta intossicazione da botulino

7 agosto 2025
DIAMANTE (CS) – Una serata d’estate sulla costa tirrenica si è trasformata in un’emergenza sanitaria per un sospetto caso di botulino. Due ragazzi di 17 anni sono stati ricoverati in terapia intensiva all’ospedale Annunziata di Cosenza dopo aver manifestato sintomi compatibili con una intossicazione da botulismo alimentare.
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Secondo le informazioni raccolte, i due adolescenti avrebbero consumato un panino con broccoli acquistato da un venditore ambulante sul lungomare di Diamante, nota località turistica del cosentino. Dopo poche ore, entrambi hanno iniziato ad avvertire nausea, vomito e forti dolori addominali, sintomi inizialmente sottovalutati, ma rapidamente peggiorati.
Una volta giunti al pronto soccorso, i giovani sono stati trasferiti nel reparto di terapia intensiva dell’Annunziata, dove si trovano tuttora in condizioni stabili ma gravi, costantemente monitorati dal personale medico. Per il trattamento è stato richiesto l’arrivo di un siero antitossina specifico da fuori regione, la cui somministrazione è cruciale in caso di conferma dell’intossicazione da Clostridium botulinum.
Cos’è il botulismo alimentare e perché è così pericoloso?
Il botulismo alimentare è una rara ma gravissima intossicazione causata da una tossina prodotta dal batterio Clostridium botulinum. Può svilupparsi in alimenti mal conservati o trattati in modo improprio, soprattutto in conserve artigianali, sottoli, salumi e verdure cotte, come nel caso dei broccoli.
La tossina botulinica agisce sul sistema nervoso, provocando paralisi muscolare progressiva e, nei casi più gravi, insufficienza respiratoria. In Italia si registrano meno di 50 casi all’anno, ma ogni episodio richiede un intervento tempestivo e una gestione clinica complessa.
Sicurezza alimentare: il tema torna sotto i riflettori
L’episodio di Diamante riapre il dibattito sulla sicurezza alimentare nella ristorazione ambulante, molto diffusa nelle località balneari durante l’estate. La vendita di cibo da parte di operatori non sempre sottoposti a controlli rigorosi può diventare una minaccia concreta per la salute pubblica.
Le autorità sanitarie hanno avviato un’indagine per identificare il venditore da cui sarebbe stato acquistato il panino incriminato, e per verificare se ci siano altri casi di intossicazione non ancora segnalati. Non è escluso che nei prossimi giorni vengano effettuati sequestri alimentari e analisi di laboratorio per accertare la presenza della tossina.
Prevenzione e consapevolezza: cosa possiamo fare
Consumare cibo in luoghi pubblici o da venditori ambulanti non è un rischio di per sé, ma è fondamentale prestare attenzione a:
Igiene del banco e degli utensili
Conservazione degli alimenti (soprattutto in estate)
Temperatura dei cibi serviti
Autorizzazioni e tracciabilità dei prodotti
La prevenzione parte anche dai consumatori, che possono segnalare comportamenti sospetti o situazioni igienico-sanitarie precarie alle autorità competenti.





































