top of page

Estorsioni sul Tirreno: la Cassazione conferma la custodia cautelare per Bevilacqua

  • Immagine del redattore: miocomune.tv
    miocomune.tv
  • 2 ore fa
  • Tempo di lettura: 2 min
Sentenza Cassazione estorsioni mafiose Bevilacqua


La Cassazione rigetta il ricorso sulla custodia cautelare di Bevilacqua per gli episodi contestati di estorsioni sul Tirreno cosentino a Diamante e San Nicola Arcella


24 novembre 2025


La Seconda Sezione della Corte di Cassazione ha respinto il ricorso di Leonardo Bevilacqua, 39 anni, originario di Belvedere Marittimo, confermando la custodia cautelare in carcere per una serie di presunte estorsioni aggravate dal metodo mafioso sul Tirreno e dalla finalità di agevolare la cosca operante tra Scalea e Cetraro. Una decisione arrivata dopo l’analisi dei motivi presentati dalla difesa per contestare l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Catanzaro, che a sua volta aveva confermato il provvedimento del Gip dello scorso 14 marzo 2025.

La Suprema Corte ha considerato infondate o inammissibili tutte le doglianze sollevate, accogliendo così integralmente le conclusioni del Procuratore generale Pasquale Serrao D’Aquino, che aveva chiesto il rigetto.



Il presunto ruolo di Bevilacqua nelle estorsioni mafiose

Secondo la ricostruzione ritenuta attendibile dai giudici della Cassazione, Bevilacqua avrebbe agito come emissario di Franco Valente, considerato dagli investigatori figura di vertice del gruppo alleato con la storica cosca Muto di Cetraro.

Al centro del procedimento si colloca il racconto di un imprenditore edile di Diamante, che aveva denunciato di essere stato avvicinato durante il periodo natalizio del 2022. Stando alle dichiarazioni, Bevilacqua avrebbe avanzato una richiesta di 14mila euro, poi ridotti a 7mila, in relazione a lavori pubblici effettuati a San Nicola Arcella. La pretesa si sarebbe concretizzata in una serie di versamenti complessivi stimati tra i 3.000 e i 4.000 euro.

A confermare gli incontri e i pagamenti, anche il padre della vittima, che ha riferito di aver consegnato personalmente mille euro all’indagato.



Gli sviluppi dopo l’arresto di Valente

La posizione di Bevilacqua si sarebbe ulteriormente aggravata dopo l’arresto di Valente. Altri soggetti riconducibili alla cosca Muto avrebbero avanzato nuove richieste, specificando — secondo le dichiarazioni — che non si trattava di “pizzo”, ma di un contributo necessario “per stare tranquilli” e destinato anche al sostegno dei detenuti.

In un episodio avvenuto direttamente in cantiere, la somma pretesa sarebbe stata quantificata nel 3% dell’appalto, pari a circa 30mila euro.




Perché la Cassazione conferma l’aggravante mafiosa

La difesa aveva contestato la sussistenza dell’aggravante mafiosa sostenendo che Bevilacqua non fosse consapevole di agevolare un’associazione criminale. Una tesi respinta dagli ermellini.

Secondo la Cassazione, la consapevolezza del contesto mafioso emergerebbe da più elementi:

  • il rapporto con Valente,

  • il ruolo di collegamento con le vittime,

  • il riferimento al denaro da inviare “a Cetraro”,

  • l’uso di espressioni tipiche dell’ambito criminale come “mettersi in regola”.


Richiamando un precedente delle Sezioni Unite, la Corte ha ribadito che l’aggravante si estende anche al concorrente che sia cosciente dello scopo agevolatore altrui, anche senza condividerne le finalità.



Legittimo il rinvio “ad horas” durante il Riesame

Tra i motivi del ricorso figurava anche la contestazione al solo rinvio “ad horas” concesso dal Tribunale del Riesame durante l’udienza camerale per esaminare nuove dichiarazioni depositate dal pm.Anche su questo punto, la Cassazione ha confermato la correttezza dell’operato del Tribunale: la brevità del termine è infatti compatibile con i tempi estremamente rigidi previsti per le decisioni in materia di misure cautelari.


🔵 segui le notizie sul canale whatsapp di miocomune ➡️

Miocomune accesso a whatsapp
  • Pagina Facebook miocomune
  • miocomune
  • Youtube miocomune
  • Instagram miocomune
telegram miocomune

contatto mail: miocomune@gmail.com

Iscriviti ai nostri canali per essere sempre informato
Clicca sulle icone, andrai direttamente ai nostri social

  • Pagina Facebook miocomune
  • miocomune
  • Youtube miocomune
  • Instagram miocomune
  • LinkedIn
Telegram miocomune.tv

Copyright © Miocomune. Tutti i diritti riservati. - quotidiano on line (Reg. inf. 01/2012, Trib. Paola)

Segnalazioni e info
contatto mail: miocomune@gmail.com
bottom of page