Scalea, sequestrato lo stabilimento balneare “Billionaire”: reazioni in piena estate
- miocomune.tv
- 8 ago
- Tempo di lettura: 2 min
Sigilli della polizia locale di Scalea allo storico lido del Tirreno cosentino "Billionaire". Il gestore si difende: “Solo problemi burocratici”. I clienti fedeli organizzano un Flash mob

8 agosto 2025
SCALEA – Colpo di scena sul litorale tirrenico cosentino. Nei giorni scorsi la polizia locale di Scalea, insieme alla Capitaneria di Porto di Maratea, ha posto sotto sequestro lo storico stabilimento balneare “Billionaire”, situato sul corso Mediterraneo.Il provvedimento è scattato per la mancanza del titolo concessorio, in base alle verifiche effettuate nell’ambito di un controllo congiunto sul demanio marittimo.
L’area interessata comprende circa 4.000 metri quadrati, con ristorante, bar, sala da ballo, parcheggio e zona soggiorno all’ombra. La spiaggia, pari a 2.000 metri quadrati, è stata subito destinata a libero accesso.Il gestore, Domenico “Mimmo” Sassone, è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Paola per le violazioni ipotizzate dal Codice della navigazione

Reazioni e flash mob dei clienti
Il sequestro, avvenuto in piena stagione balneare, ha generato proteste e un flash mob organizzato da clienti storici della struttura. Molti bagnanti hanno ricordato la funzione sociale del Billionaire, che da anni accoglie anche persone con disabilità o problemi di salute, offrendo assistenza per la discesa a mare e la balneazione.
“È assurdo chiudere all’improvviso una struttura attiva dal 1960, una delle prime sul lungomare di Scalea”, ha dichiarato un affezionato cliente, evidenziando il disagio di chi ha trovato i sigilli mentre era già all’interno del lido.
La difesa del gestore
Mimmo Sassone respinge le ipotesi avanzate, definendo la vicenda frutto di problemi burocratici ereditati da passate amministrazioni comunali. “Sono in regola con i pagamenti – ha spiegato – ma il titolo concessorio non mi è mai stato rilasciato, nonostante le richieste. È un paradosso”.
I legali della struttura sono già al lavoro per presentare ricorso, ma il rischio è che la stagione estiva 2025 sia ormai compromessa.

La Polizia Locale e la guardia costiera
In una nota, la polizia locale ha confermato il sequestro preventivo dell’intera struttura e la restituzione immediata della spiaggia alla libera fruizione. L’operazione, svolta congiuntamente con l’Ufficio Locale Marittimo di Scalea, rientra nei controlli per la regolarità delle concessioni demaniali.
L'attività coordinata da ufficiali ed Agenti di Polizia Giudiziaria appartenenti rispettivamente al Comando Polizia Locale di Scalea e all’Ufficio Locale Marittimo di Scalea (Capitaneria di Porto di Maratea. Nell’ambito di controlli congiunti nel litorale di Scalea hanno eseguito il sequestro preventivo dell’intera struttura balneare comprendente opere adibite a ristorante ed annessi servizi sul litorale comprensivi di: area parcheggio, locali di bar ristorante ed area soggiorno all’ombra per un totale circa di mq 4000. L’area spiaggia, di circa 2000 mq è stata immediatamente immessa nella disponibilità di libero accesso quale spiaggia libera. Il proprietario dello stabilimento è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Paola
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