top of page

Santa Maria del Cedro, assolto l’uomo accusato di truffa sul Reddito di cittadinanza: “Il fatto non sussiste”

  • Immagine del redattore: miocomune.tv
    miocomune.tv
  • 10 ott
  • Tempo di lettura: 2 min

Reddito di cittadinanza, il Tribunale di Paola accoglie la linea difensiva dell’avvocato Antonio Crusco: nessun dolo né condotta fraudolenta da parte dell’imputato, un uomo di Santa Maria del Cedro


10 ottobre 2025


Si è concluso con un’assoluzione piena il processo a carico di un uomo residente a Santa Maria del Cedro, accusato di truffa ai danni dello Stato per aver, secondo l’accusa, continuato a percepire il Reddito di cittadinanza pur essendo sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.

Il Tribunale di Paola ha accolto integralmente la tesi difensiva dell’avvocato penalista Antonio Crusco, che ha dimostrato l’assenza di dolo e di qualsiasi condotta fraudolenta da parte del suo assistito. La sentenza è arrivata con la formula più ampia: “perché il fatto non sussiste”.

La vicenda risale al 2021, quando i Carabinieri della Stazione di Santa Maria del Cedro, nel corso di accertamenti mirati sui beneficiari del Reddito di cittadinanza, avevano segnalato all’Inps la posizione di F.G. L’uomo aveva ottenuto il sussidio a partire da gennaio 2021, ma il 10 marzo dello stesso anno era stato posto agli arresti domiciliari in seguito a un’ordinanza del Gip di Catanzaro.





Secondo gli inquirenti, il beneficiario non avrebbe comunicato all’Inps la variazione della propria condizione giuridica, continuando così a ricevere il sostegno economico. Su questa base, la Procura aveva disposto il rinvio a giudizio, ipotizzando una condotta truffaldina e contestando anche l’aggravante della recidiva reiterata.


Tribunale di Paola – assoluzione per truffa sul Reddito di cittadinanza

Nel corso del dibattimento, la difesa ha smontato passo dopo passo l’impianto accusatorio. L’avvocato Crusco ha sostenuto come il beneficio fosse stato percepito in modo legittimo, e che l’omessa comunicazione non derivasse da volontà fraudolenta ma da un errore procedurale, legato a una scarsa conoscenza delle regole amministrative e a un contesto di fragilità personale e sociale.

Una tesi che il giudice ha ritenuto pienamente fondata, pronunciando l’assoluzione con formula piena. Con questa decisione, il Tribunale di Paola ha di fatto cancellato ogni ombra di colpevolezza nei confronti dell’imputato, riconoscendo l’inconsistenza dell’accusa.



✅ segui le notizie sul canale whatsapp di miocomune ➡️

Miocomune accesso a whatsapp
  • Pagina Facebook miocomune
  • miocomune
  • Youtube miocomune
  • Instagram miocomune
telegram miocomune

contatto mail: miocomune@gmail.com

Iscriviti ai nostri canali per essere sempre informato
Clicca sulle icone, andrai direttamente ai nostri social

  • Pagina Facebook miocomune
  • miocomune
  • Youtube miocomune
  • Instagram miocomune
  • LinkedIn
Telegram miocomune.tv

Copyright © Miocomune. Tutti i diritti riservati. - quotidiano on line (Reg. inf. 01/2012, Trib. Paola)

Segnalazioni e info
contatto mail: miocomune@gmail.com
bottom of page