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Organici Polizia: il Siulp attacca il decreto sul nuovo Commissariato di Diamante, problemi anche a Paola

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  • 11 ore fa
  • Tempo di lettura: 3 min
Commissariato di Diamante futura sede operativa

L’allarme sulla crisi organici Polizia e il nuovo presidio di Diamante, il Siulp di Cosenza interviene anche sui presidi di Paola, Castrovillari e Cosenza e sul territorio di Cetraro


27 novembre 2025


Il Siulp Cosenza torna a puntare i riflettori su quella che definisce una crisi senza precedenti negli organici della polizia di Stato nella provincia di Cosenza e in particolare a Diamante, in vista della prossima apertura del presidio, a Paola ed anche a Castrovillari e Cosenza; si chiede maggiore attenzione anche per il territorio di Cetraro. Il sindacato, guidato dal segretario provinciale Ezio Scaglione, contesta duramente lo schema di decreto trasmesso dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza per l’istituzione del nuovo Commissariato di P.S. di Diamante, ritenuto «inefficace, iniquo e dannoso» per l’intero assetto della sicurezza territoriale. Il provvedimento, accolta come scelta positiva in sé, viene però giudicato lacunoso nella parte più delicata: la dotazione di personale e la modalità delle assegnazioni.



Crisi organici Polizia: personale insufficiente e Questura al collasso secondo il Siulp

Il SIULP richiama un precedente comunicato del 27 giugno 2025, dove già venivano evidenziate criticità estreme:

  • carenze di personale in Questura,

  • gravi sofferenze nei Commissariati di Paola, Castrovillari e Corigliano-Rossano,

  • difficoltà operative nelle specialità come Stradale, Ferroviaria, Postale.

Una situazione che, secondo il sindacato, il nuovo schema di decreto non migliora, ma peggiora.

L’atto prevede infatti che il nuovo Commissariato di Diamante venga avviato senza alcun incremento di organico, prelevando il personale direttamente dalla già sottodimensionata Questura di Cosenza.Un’operazione definita dal SIULP «a costo zero», destinata però a produrre un impatto devastante sull’intero sistema di sicurezza provinciale.



Le conseguenze sul territorio tirrenico e sull’intera provincia

Il sindacato contesta punti ritenuti “inaccettabili”:

  • Questura svuotata di 50 unità, mettendo a rischio servizi essenziali.

  • Castrovillari e Paola destinati a rimanere senza volante h24.

  • Corigliano-Rossano, pur elevato a presidio di prima fascia, resterebbe sotto-organico rispetto ai pari grado di Gioia Tauro, Siderno e Lamezia.

  • Stradale costretta a garantire una sola pattuglia per l’intero Tirreno cosentino e una per lo Jonio.

  • Polizia Postale e Ferroviaria ai minimi storici.

Nel documento, il SIULP ricorda che solo dieci poliziotti sono stati annunciati come prossimo rinforzo, un numero giudicato «irrisorio» a fronte di circa trenta pensionamenti annuali.

«Non è possibile affermare che dieci poliziotti possano migliorare la lotta al crimine. Non coprono neppure il vuoto dei colleghi che escono dal servizio», scrive il sindacato.


Diamante: scelta della sede apprezzata, ma dotazioni “incomprensibili”

Pur accogliendo favorevolmente la nascita del nuovo Commissariato di Diamante — presidio richiesto da anni — il SIULP critica:

  • l’assenza di nuovi organici,

  • la scelta di assegnare la direzione a un funzionario direttivo (Commissario o Commissario Capo) e non a un dirigente superiore,

  • la distribuzione considerata «inequa» tra i presidi della provincia.

Una strategia che, secondo il sindacato, non migliora la sicurezza, né risponde alle richieste delle comunità locali.


L’appello del SIULP: “La sicurezza non è propaganda”

Il comunicato assume toni molto duri verso alcune recenti dichiarazioni politiche definite «trionfalistiche» e «fuorvianti».Il sindacato insiste su un concetto:la sicurezza non può essere ridotta a slogan né usata per propaganda politica.

«La questione organici è drammatica. Senza interventi seri, si arriverà al bivio: garantire il controllo del territorio oppure i servizi amministrativi», avverte il SIULP.

Il sindacato annuncia di aver richiesto l’esame congiunto dell’intero schema di decreto al Capo della Polizia e alla Segreteria Nazionale, chiedendo una revisione totale delle dotazioni.



Verso una revisione del decreto: la battaglia del SIULP Cosenza

Il SIULP Cosenza assicura che porterà avanti ogni azione utile affinché:

  • la provincia di Cosenza venga trattata “alla pari” con le altre realtà calabresi,

  • venga ripristinata un’adeguata dotazione organica,

  • si garantisca la piena operatività dei presidi di sicurezza, soprattutto nelle aree a più alta incidenza criminale.

Conclude il segretario provinciale Ezio Scaglione, ringraziando gli agenti che «continuano a assicurare risultati straordinari nonostante condizioni di lavoro sempre più gravose».


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