"Re Nudo”, ai domiciliari Vitale e Coccimiglio: decisione del Tribunale del riesame
Attesa la decisione per Mario Russo. Misura meno afflittiva anche per Baldo e Marino
SCALEA - “Re nudo”, nuove importanti decisioni sulla posizione degli indagati nell'inchiesta della Procura di Paola, coordinata dal procuratore Pierpaolo Bruni, e portata a termine il 16 dicembre scorso dai carabinieri della Compagnia di Scalea, coordinati dal capitano Andrea Massari. Il quadro indiziario sembra reggere per tutti sotto il profilo indiziario. Si sono registrare sostituzioni di misure rispetto alla sussistenza delle esigenze cautelari, mutata col trascorrere dei giorni. Per Eugenio Vitale, 57 anni, impiegato nella commissione Asp; e per Antonia Coccimiglio, 68 anni, segretaria della commissione, il Tribunale del riesame ha accolto le istanze degli avvocati difensori disponendo per entrambi la misura meno afflittiva degli arresti domiciliari. Gli avvocati Francesco Liserre ed Amedeo Valente assistono Antonia Coccimiglio; Francesco Liserre e Carmelina Truscelli, difendono Eugenio Vitale. Ulteriori decisioni riguardano due indagati nell'ambito dell'indagine sulle agenzie pratiche auto: per Massimo Baldo e Paolo Marino la misura degli arresti domiciliari è stata sostituita con l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Si attendono notizie per il principale indagato, Mario Russo, per il quale nei giorni scorsi, gli avvocati Sabrina Mannarino e Giuseppe Bruno, avevano preannunciato: “L'udienza a Catanzaro non si terrà prima dell'inizio del nuovo anno”.