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Incendio nel garage di Belvedere Marittimo, c'è un presunto responsabile: misura cautelare

Aggiornamento: 6 apr

Una misura cautelare , a carico di un quarantenne, è stata emessa dalla procura su indagine dei carabinieri per l'incendio nel garage di Belvedere Marittimo del 3 marzo scorso


Una misura cautelare , a carico di un quarantenne, è stata emessa dalla procura su indagine dei carabinieri per l'incendio nel garage di Belvedere Marittimo del 3 marzo scorso

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Belvedere Marittimo, 3 aprile 2024 – C'è un presunto responsabile per l'incendio nel garage di via della Repubblica a Belvedere Marittimo, avvenuto lo scorso 3 marzo, un uomo di origini campane è ora accusato dei reati di danneggiamento, seguito da incendio, atti persecutori e maltrattamenti in famiglia. Già in occasione del grave atto si vociferava sulle cause dell'incendio e, fra i condomini dello stabile, in quella notte si era diffuso il panico perchè l'incendio aveva interessato una sola auto, quella della vittima, ma nel garage c'erano diversi mezzi, con il carico di combustile, ed anche altri oggetti che se avessero preso fuoco avrebbero potuto generare un incendio di grandi proporzioni.


Una misura cautelare , a carico di un quarantenne, è stata emessa dalla procura su indagine dei carabinieri per l'incendio nel garage di Belvedere Marittimo del 3 marzo scorso

I carabinieri della stazione di Belvedere Marittimo, con l’ausilio della stazione carabinieri di Catanzaro – Bellamena competente per territorio, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza dispositiva di misure cautelari del divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai luoghi dalla stessa abitualmente frequentati con dispositivo elettronico. Disposto anche il divieto di dimora nel comune di Belvedere Marittimo, a carico di un 40enne di origini campane, domiciliato a Praia a Mare, per i reati di danneggiamento seguito da incendio, atti persecutori e maltrattamenti contro familiari o conviventi. Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Paola, su richiesta della locale Procura della Repubblica ed è scaturito dall’incendio, accertato di natura dolosa, verificatosi lo scorso 3 marzo a Belvedere Marittimo dell’autovettura di proprietà di una ragazza, in quel momento parcheggiata all’interno di un garage condominiale.

 

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La meticolosa attività di indagine condotta dai carabinieri della stazione di Belvedere Marittimo, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Paola, ha permesso non solo di identificare il responsabile del pericoloso gesto, che avrebbe potuto portare a conseguenze ben più gravi, ma anche di individuarne il verosimile movente e a raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine ad altri reati commessi dall’indagato a discapito della proprietaria dell’auto incendiata, una ragazza 26enne che aveva avuto una relazione con il 40enne, da pochi mesi terminata bruscamente.

In particolare, sono contestati a quest’ultimo anche i reati di maltrattamenti contro familiari o conviventi e atti persecutori in quanto sia nel periodo in cui i due avevano convissuto e sia al termine della loro relazione, il 40enne avrebbe continuamente molestato la donna tanto da cagionarle un grave stato di ansia e paura.

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