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Diamante, conferita la cittadinanza onoraria al procuratore Gratteri

Diamante, conferita dal consiglio comunale la cittadinanza onoraria al procuratore Gratteri. Presenti le autorità civili e militari


Diamante, conferita dal consiglio comunale la cittadinanza onoraria al procuratore Gratteri. Presenti le autorità civili e militari


DIAMANTE – 3 ott. 23 - Alla presenza delle autorità civili e militari, del prefetto di Cosenza, del nuovo questore, degli ufficiali della Guardia di finanza dei carabinieri, dei rappresentanti dei vigili del fuoco e del vescovo monsignor Rega, è stata conferita ieri, in un formale consiglio comunale, la cittadinanza onoraria al procuratore Nicola Gratteri. Momenti di emozione per il sindaco Magorno che ha tenuto a sottolineare che si tratta di uno degli ultimi consigli comunali, dedicati ad una iniziativa fortemente voluta. Momenti di emozione anche per lo stesso Procuratore Gratteri, accolto dall'ennesima attestazione di affetto. Il consiglio comunale al gran completo ha ovviamente votato la cittadinanza onoraria. Mancava soltanto il presidente del consiglio comunale Bartalotta che è stato vittima di una rovinosa caduta che lo ha costretto ad un letto di ospedale.



Dopo l'avvio “formale” della seduta consiliare, anche gli interventi dei consiglieri di maggioranza e opposizione e gli interventi di tre giovani alunni dell'istituto comprensivo e degli alunni dell'istituto di istruzione superiore. Il procuratore Nicola Gratteri ha ringraziato tutti per l'importante onorificenza, che non è la prima: «Ma è una di quelle che sento – ha detto -. Sono affezionato a questo posto, perchè ho ricevuto affetto già tanti anni fa, quando ero un illustre sconosciuto. E io ricordo l'attenzione che ho avuto. E' un riconoscimento importante. In questi anni sono venuto mediamente almeno due volte all'anno a Diamante. Questa estate, nonostante il clima di vacanza – ha ricordato Gratteri – siamo riusciti ad attirare l'attenzione e la riflessione, con circa mille persone, su episodi e aneddoti che hanno l'obiettivo di far riflettere i calabresi». Il magistrato ha ricordato di aver cercato più volte di spiegare ai cittadini che “si può fare” che “non bisogna rassegnarsi” che “non bisogna pensare che tutto è predestinato” e che “chi rimane in Calabria si trascina e chi vuole un'alternativa deve andare fuori”.



«Se noi ragioniamo in questo modo – ha sottolineato Gratteri – lasciamo il futuro della Calabria nelle mani degli 'ndranghetisti». Nicola Gratteri ha evidenziato come la Calabria settentrionale e centrale sia in qualche modo cambiata con la presenza di molti più cittadini pronti a denunciare a raccontare drammi e vessazioni. «Abbiamo creato una grande squadra – ha sottolineato – con uomini dello Stato di primissimo piano». Gratteri ha poi confermato: «Il mio telefono è acceso 24 ore su 24 per tutte le persone cha avranno bisogno e per le quali posso fare qualcosa». Il sindaco Magorno, emozionato, ha raccontato un episodio per sottolineare l'attenzione e l'entusiasmo che Gratteri raccoglie, soprattutto, fra i giovani. Una collaborazione fra la città di Diamante ed il procuratore Gratteri per discutere di legalità fra i giovani, nelle scuole. È questo l'obiettivo che si è posto il sindaco, il “politico” Magorno. «Il tema che viene sempre più ripercorso, è la disaffezione dei cittadini, non solo verso la politica, ma anche verso le istituzioni in generale. Il lavoro che Gratteri ha fatto in questi anni è importante, perchè ha ricucito il rapporto tra i cittadini e le istituzioni. Credo che sia uno dei meriti più importanti da attribuire a Gratteri: dimostrare che c'è lo Stato da una parte, la 'ndrangheta e le organizzazioni criminali l'illegalità dall'altra. Uno spartiacque di etica importante. Una lezione di legalità. Ha reso un servizio allo Stato».




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