Un pronto soccorso h24 a Scalea: il sindaco Perrotta ci prova
Aggiornamento: 7 giu
Scalea, al poliambulatorio un pronto soccorso h 24, il sindaco Perrotta ha inoltrato la richiesta all'azienda sanitaria provinciale
Scalea, 4 giugno 2024 – Il sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta, ha inoltrato formale richiesta di incontro al direttore generale dell'azienda sanitaria per definire maggiori particolari sulla struttura del poliambulatorio di Scalea. Un casermone che tutti i cittadini del centro turistico e della riviera conoscono come “Ospedale di Scalea”, benchè non lo sia mai stato. L'idea è sempre stata quella di realizzare un nosocomio, in una posizione invidiabile, vicino alla Statale 18, e lontano dal centro. Raggiungibile facilmente anche dai paesi dell'hinterland. È ben nota la storia dell'ospedale, perchè raccontata centinaia di volte e in tutte le salse. Ora, il sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta, rinnova la richiesta all'azienda sanitaria di riflettere sull'opportunità di organizzare un pronto soccorso h 24 al servizio dell'intera popolazione dell'alto Tirreno cosentino.
Il pronto soccorso al poliambulatorio
“La questione del Poliambulatorio di Scalea è stato uno dei primi temi difficile che l'amministrazione comunale in carica ha dovuto affrontare – si legge nella nota diffusa ieri - quando, poco dopo l'insediamento, era stata paventata la chiusura della struttura e, soprattutto, dei servizi di neuropsichiatria infantile. Fin da subito, eravamo agli inizi del 2021, l'amministrazione si è adoperata per scongiurare quella decisione con un consiglio comunale aperto al quale partecipò l'allora commissario dell'Asp di Cosenza dottor Vincenzo La Regina manifestano la disponibilità e l'apertura per garantire la continuità delle prestazioni offerte dal poliambulatorio di Scalea”.
E racconta il sindaco Perrotta: “In quella sede, alla presenza dei sindaci del comprensorio, si fece quadrato non solo sul poliambulatorio di Scalea ma anche sulle sorti dell'ospedale di Praia a Mare per costituire nell'area nord del distretto sanitario Tirreno un polo sanitario di frontiera”.
I lavori al poliambulatorio
La struttura, come è noto, nello scorso mese di maggio del 2021 è stata oggetto di lavori per la messa in sicurezza per un totale di 532mila euro. C'erano evidenti perdite di acqua piovana. L'ospedale di Scalea conta infatti altri tre piani, oltre al piano terra. Due di questi non sono mai stati completati. “Considerata la condizione generale della sanità regionale, lontana da una svolta come più volte annunciato – afferma l'amministrazione - è il momento di pretendere, tutti insieme, che la struttura di località Petrosa venga utilizzata nella sua interezza soprattutto con una sede di pronto soccorso h24 al servizio di tutta la popolazione dell'area nord dell'alto Tirreno cosentino considerata la sua migliore accessibilità”. Pertanto il sindaco ha avanzato richiesta di formale incontro per affrontare questa necessità non più rinviabile nell'interesse collettivo e delle fasce deboli della popolazione.
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