Scalea, sequestro parcheggi strisce blu: interviene il sindaco Perrotta - video
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Scalea, sequestro parcheggi strisce blu: interviene il sindaco Perrotta - video

Aggiornamento: 30 giu 2021

In una diretta social, il sindaco Perrotta interviene sulla questione del sequestro dei parcheggi



SCALEA – 29 giu. 21 – Il sindaco Giacomo Perrotta è intervenuto, questa mattina con una con una diretta social per chiarire alcuni particolari sul sequestro delle aree dedicate alle strisce blu. L'attività della Guardia di finanza, di concerto con la procura della Repubblica di Paola, si è conclusa ieri. Nei suoi riferimenti di tipo politico, il sindaco Perrotta ha fatto più volte riferimento al passato ed ha attaccato: «Sia dentro che fuori il consiglio comunale – ha detto - c'è chi non aspetta altro, che puntare il dito e spargere fango senza neanche documentarsi”. Nel rispetto dell'attività di indagine, il sindaco Perrotta ha chiarito: «Utilizzare piazza Aldo Moro come area parcheggio a pagamento non costituisce nessun abuso. Ad oggi, il comune di Scalea non ha incassato neanche un euro dalla sosta sull’area destinata a parcheggio a pagamento di Piazza Aldo Moro.



Il problema è stato che, nonostante la volontà politica di trasformare piazza Aldo Moro in posteggio a pagamento fosse stata manifestata con una delibera di giunta già da aprile del 2021, il processo amministrativo per ottenere la concessione è stato più lento del previsto; e su questo è già stata avviata una indagine interna per comprenderne le motivazioni».


Ma anche una possibile mancanza di comunicazione fra le parti: «C’è stato un eccesso di zelo – ha dichiarato Perrotta - e probabilmente una mancanza di comunicazione interna fra alcuni settori; sono state disegnate le strisce blu, prima di avere il titolo concessorio dell’area demaniale in questione. A questo proposito ribadisco che il procedimento amministrativo per il rilascio della concessione è praticamente ultimato e manca esclusivamente il pagamento dei canoni concessori per il 2021 ed anche per gli anni precedenti». I riferimenti al passato non mancano: «Ricordo a me stesso che nel momento in cui il comune di Scalea intende utilizzare un'area demaniale deve procedere al pagamento dei canoni concessori in una percentuale minore se non viene utilizzato a scopo di lucro, ma comunque va pagata. Ed anche qui stiamo verificando se negli anni precedenti è stato pagato o meno il canone concessorio per l’utilizzo di piazza Aldo Moro.



Quello che interessa a noi è il pagamento tanto del canone concessorio al 100% per il 2021, perché si andrà ad utilizzare il parcheggio con le strisce blu, ed una percentuale più bassa per gli anni precedenti. Quindi più semplicemente è bene ribadire che la possibilità di utilizzare Piazza Aldo Moro come area sosta a pagamento, esiste, ed è intenzione di questa amministrazione proseguire in questa direzione ottenendo dal demanio una regolare concessione come già avvenuto in altre zone della città». Alle forze dell'ordine sono state fornite tutte le informazioni e consegnati i documenti richiesti. L'amministrazione Perrotta conferma: «La scelta di trasformare piazza Aldo Moro in area di sosta pagamento, così come avviene in tutte le località turistiche del mondo, è una scelta politica che rivendichiamo non per una volontà di fare cassa, ma per dare dignità ad un territorio turistico. Quanto alle sibilline illazioni dei soliti noti, le rispediamo ovviamente al mittente. Questa amministrazione ha il solo obiettivo di rimettere in piedi questa città; e sappiamo bene che in questo percorso ci saranno degli intoppi, ma siamo altrettanto certi che lasceremo tra quattro anni una città migliore di come l'abbiamo trovata».



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