Scalea, risorse a balneari, Paravati: «Colmare i ritardi nelle procedure dei rinnovi»
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Scalea, risorse a balneari, Paravati: «Colmare i ritardi nelle procedure dei rinnovi»

Il consigliere d'opposizione Angelo Paravati interviene sulla dotazione finanziaria di 10 milioni di euro predisposta dalla Regione Calabria per gli stabilimenti balneari

SCALEA – 10 mag. 21 - E' di questi giorni, l'annuncio della Regione Calabria sulle risorse che dovrebbero essere distribuite ai titolari di stabilimenti balneari che ne faranno richiesta. Si tratta di un sostegno alla riqualificazione e all’innovazione degli stabilimenti e delle strutture balneari marittime. La misura ha una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro, a valere sul Pac Calabria 2014/2020. Le domande per il finanziamento, come informa una nota del dipartimento regionale al Turismo e allo Sviluppo economico, potranno essere presentate, dalle ore 10 del 14 maggio fino alle ore 18 del 26 maggio, utilizzando un modulo e, tassativamente, la piattaforma informatica. È possibile presentare una sola domanda di aiuto, sulla base delle tipologie di intervento previste, con un importo totale delle spese ammissibili non inferiore a 30mila euro.



L’importo massimo del contributo concedibile è pari a 50mila euro. Sulla questione interviene il capogruppo di opposizione, Angelo Paravati, per il quale, la città potrebbe non essere pronta. Il consigliere di minoranza spiega in una nota le motivazioni del suo timore: “Il termine stretto, che dovrebbe essere un vantaggio per chi ha necessità di avere il contributo e investirlo subito nella sua struttura, rischia di essere un limite per molti esercenti di Scalea, sia perché le procedure di rinnovo delle concessioni hanno subito una certa interruzione dopo che oltre la metà erano state regolarmente rinnovate, sia perché, a seguito dei nuovi indirizzi disposti dalla Giunta (del. n.48 del 26aprile 2021) con condizioni più gravose rispetto al passato, i tempi sembrano essere destinati ad allungarsi”. Angelo Paravati estende la sua riflessione anche dal punto di vista politico e, naturalmente, da parte di chi guarda la situazione da un'angolazione opposta rispetto a quella di chi governa la città turistica. Secondo il capogruppo di “per Scalea”: “la differenza di condizioni poste a carico di chi non ha ancora ottenuto la proroga è un’ingiustizia, quantomeno sotto il profilo della disparità di trattamento, così come l’appesantimento delle procedure ed il mancato rilascio della proroga in termini immediati costituisce motivo di evidente danno per molti operatori balneari, danno che si ingigantisce vistosamente in un periodo di crisi dichiarata come quello attuale. Tuttavia – aggiunge - non vogliamo essere negativi a prescindere e vogliamo, anzi, sperare, che i termini stretti posti dalla Regione per il riconoscimento dei contributi costituiscano ulteriore motivo per l’amministrazione ai fini di una sollecita definizione delle pratiche ancora giacenti, se del caso previa revoca o sospensione della delibera di Giunta che ha aggravato le condizioni di proroga per chi non l’ha ancora ottenuta”.



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