Scalea, presunta truffa all'Inps: processo stralcio, tutti assolti
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Scalea, presunta truffa all'Inps: processo stralcio, tutti assolti

Il tribunale di Paola ha assolto nove imputati coinvolti nell'operazione "Migrantes” della Guardia di finanza dell'aprile 2011. L'attività delle fiamme gialle riguardava 174 persone che percepivano l'assegno sociale e risultavano dimoranti all'estero da tempo

SCALEA – 24 lug. 20 - L'avevano denominata operazione “Migrantes”. L'inchiesta aveva portato al risultato finale della segnalazione alla Procura della Repubblica di Paola di 174 persone. Il lavoro di indagine portato avanti sin dal 2009 era stato dedicato al riscontro della documentazione raccolta in collaborazione con la sede dell'Inps di Scalea. La cifra stimata di cinque milioni di euro in totale su una presunta truffa. Ieri il tribunale di Paola, presieduto da Alfredo Cosenza, ha deciso su uno stralcio del procedimento penale scaturito dall'attività della Guardia di finanza. Il tribunale ha assolto Vincenzo Carrozzino, di Belvedere; Elisabetta Campagna e Raffaele Campagna di Grisolia; Maria Giuseppa Fasanaro, Giuseppe Lamboglia, di Santa Domenica Talao; Rachele Marino, di Belvedere Marittimo; Franceschina Mazzei,di Fuscaldo; Biasina Papa, Francesco Lo Frano, di Verbicaro; con la formula perché il fatto non sussiste, dichiarando anche il non doversi procedere in relazione ai capi delle singole rubriche perché estinti per intervenuta prescrizione.



Il giudice Cosenza ha accolto le istanze del collegio difensivo formato da: Giovanni Novello, Roberta Sette, Grimaldi e Celestino Ugo. Agli imputati Veniva contestato il reato di truffa e tentata truffa ai danni dello Stato. La Guardia di finanza di Scalea, nel lontano aprile del 2011, aveva individuato 174 beneficiari di assegno sociale. Alcuni dei quali risultati fittiziamente residenti in Italia, mentre continuavano a permanere stabilmente all’estero dove vivevano ormai da tempo. Secondo la ricostruzione, una volta tornati in Italia dai Paesi dell’America latina o dagli Stati Uniti, gli emigranti rimanevano sul territorio nazionale il tempo necessario per acquisire la residenza, aprire un conto bancario o un libretto postale e presentare richiesta all’Inps necessaria per ottenere il beneficio. Per il tribunale di Paola, gli imputati del processo che si è tenuto ieri non rientrano fra le persone che hanno truffato lo Stato.

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