Scalea, piscina: nella delibera, l'incarico ai tecnici per la revoca della concessione
- miocomune.tv
- 31 gen 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Piscina di Scalea, ecco cosa c'è scritto nella delibera che affida l'incarico ai tecnici del comune per la revoca della concessione
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SCALEA – 31 gen. 24 - La piscina di Scalea distrutta dalla tromba d'aria, come l'aviosuperficie; nella delibera l'incarico ai tecnici del comune per la revoca della concessione all'Aias. Il comune rivendica il possesso dell'area. E' il monumento alla bruttezza che, ormai da anni, fa una pubblicità negativa al comune turistico perché chi attraversa la Statale 18, a sud di Scalea ha modo di poter “ammirare” la vecchia piscina, ridotta ad un groviglio di lamiere e completamente abbandonata. Risale al 30 settembre 2013, l'evento atmosferico che ha preso di mira quella struttura, torcendo i tralicci in ferro, abbattendo strutture, strappando tendoni, piegando persino palme e oggetti in metallo. E' stato solo un caso che, quel giorno non ci fossero persone all'interno, altrimenti sarebbe stata una tragedia. In oltre dieci anni non c'è stato modo di rimetterla in piedi. Anzi, ignoti l'hanno depredata: hanno strappato sanitari, persino le mattonelle, motori, cavi elettrici, tutto quello che poteva essere venduto. E' stata in balìa di rovi che hanno “riconquistato” il terreno, e poi di incendi, è stata casa di viandanti e forse anche altro. Una struttura ormai irrecuperabile.
SCALEA, PISCINA: L'INCARICO AI TECNICI, UN INDIRIZZO DELLA GIUNTA
L'amministrazione del sindaco Giacomo Perrotta ha annunciato, ieri, di voler dare mandato agli uffici tecnici, quindi un “indirizzo”, affinché si predispongano gli atti per tornare in possesso dell'area che era stata affidata all'Aias di Cetraro, con una concessione dell’ottobre del 2011, per un lunghissimo periodo di 25 anni, “con esclusiva finalità di consentire la pratica di attività ricreative e sportive”, ormai non più possibile. La giunta Perrotta ha aperto la strada. Al settore lavori pubblici, patrimonio, “per motivi di preminente interesse pubblico” l'esecutivo ha fornito indirizzo per la “revoca della concessione di gestione del servizio della piscina coperta alla Aias onlus, con conseguente decadenza della convenzione per l’affidamento in gestione del 27/10/2011, restando assorbita ogni altra questione che sarà definita nelle sedi giudiziali, in ragione del giudizio pendente”. Nella delibera, si prende atto “che sussiste rilevante interesse pubblico all’avvio di procedure per la complessiva riqualificazione del cespite comunale e a valutare possibili forme di gestione del servizio e pertanto dare apposito indirizzo al settore tecnico comunale per la redazione di studio di fattibilità per un intervento di riqualificazione e connessa procedura ad evidenza pubblica per la gestione dell’impianto”.
SCALEA PISCINA: IL CONTRATTO DI 25 ANNI CON L'AIAS
Relativamente all’esecuzione del contratto di 25 anni, pende al tribunale civile di Paola la causa, promossa contro il comune di Scalea dall'Aias, sin dal maggio 2015. L'associazione ha chiesto “l’accertamento di un presunto inadempimento contrattuale dell'ente unitamente al risarcimento del danno, oltre alla condanna del comune al ripristino dello stato dei luoghi, affermandosi pregiudicata da un evento atmosferico in data 30 settembre 2013, in conseguenza del quale si verificava il crollo della parte metallica della struttura”. Il comune ha contestato quanto sostenuto e affermando, in ogni caso, la non attribuibilità al comune di alcuna responsabilità, in relazione alla ripartizione del rischio recata nel contratto di concessione. Il giudice all’udienza del 7 novembre 2023 si è riservato di decidere in ordine alla effettiva rilevanza di un evento interruttivo. Insomma la decisione definitiva arriverà a distanza di diversi anni.
