Scalea, emissioni sonore: ordinanza del sindaco Perrotta
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Scalea, emissioni sonore: ordinanza del sindaco Perrotta

Aggiornamento: 1 ago 2023

Scalea, emissioni sonore gli orari da rispettare in una ordinanza del sindaco


Scalea, emissioni sonore: ordinanza del sindaco Perrotta


SCALEA – 17 lug. 23 - Il sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta, ha emesso un'ordinanza che disciplina gli orari per intrattenimento musicale con l’utilizzo di impianti acustici ed elettroacustici a diffusione. L'ordinanza è riferita a tutti: attività economiche, produttive e ricreative, di ristorazione, bar, attività turistiche e qualsiasi altra attività di ritrovo e movida per l'estate in corso, quindi probabilmente anche a discoteche e ogni genere di locale sul territorio comunale. Sono questi i termini dell'ordinanza che la polizia locale e le forze dell'ordine in genere dovrebbero far rispettare: a decorrere dalla data di pubblicazione e fino a tutto il 15 settembre.


L'ordinanza del sindaco sulle emissioni sonore riferita a tutte le attività di intrattenimento musicale

L'ordinanza è riferita a “Tutte le attività d’intrattenimento musicale con l’utilizzo di impianti acustici ed elettroacustici a diffusione svolte da attività economiche, produttive e ricreative, di ristorazione, bar, attività turistiche e qualsiasi altra attività di ritrovo e movida. comprese quelle annesse a locali pubblici e svolte all’aperto, con particolare riferimento all’intero lungomare cittadino, a piazza Maggiore De Palma, piazza Spinelli, piazza Padre Pio, piazza Garibaldi, corso Mediterraneo, piazza Caloprese nonché a tutte le aree cittadine densamente abitate”. Gli impianti audio e quindi le emissioni sonore sono consentite nel rispetto dei livelli previsti dalla legge e dovranno essere ridotte e riportate a livello di filodiffusione interna al locale a partire dall'una della notte, per cessare definitivamente all'una e mezza.



Scalea, emissioni sonore: ordinanza del sindaco Perrotta. Nel testo anche gli indirizzi per la vendita di alcolici

Tutte le attività economiche, produttive e ricreative, di ristorazione, bar, attività turistiche e qualsiasi altra attività di ritrovo e movida dovranno cessare la vendita da asporto, relativa a qualsiasi bevanda alcolica e superalcolica entro l'una della notte. A tutte le varie attività è vietata la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche ai minori di anni 18. I titolari degli esercizi pubblici dovranno adottare tutti gli accorgimenti tecnici e le cautele idonee, secondo quanto recita l'ordinanza, a garantire il rispetto dei limiti massimi consentiti per le emissioni sonore nei limiti previsti dalla legge e rispettare tassativamente gli orari indicati.




“Potrà essere consentito un prolungamento di orario, previa richiesta di autorizzazione al sindaco, solo in casi eccezionali da valutarsi di volta in volta. Le richieste dovranno pervenire con un anticipo di almeno tre giorni. In occasione di eventi che possano far prevedere assembramenti di persone, i gestori e i legali rappresentanti delle attività dovranno dotarsi di servizio di vigilanza interno finalizzato al rispetto delle norme di sicurezza, nonché alla prevenzione di eccessivo uso di sostanze alcooliche, ovvero di altre sostanze vietate dalla legge”.



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