Scalea, chiarimenti sul ritardo della mensa scolastica: “Solo tempi tecnici della gara d’appalto”

Scalea, ritardo mensa scolastica: l’assessore alla Pubblica Istruzione Emilia Licursi interviene per spiegare le cause del rinvio: “Nessuna negligenza, ma rispetto delle procedure e garanzia di qualità”

Il Comune di Scalea ha diffuso una nota ufficiale per chiarire i motivi del ritardo nell’attivazione del servizio di mensa scolastica, rassicurando famiglie e studenti. L’assessore alla Pubblica Istruzione, Emilia Licursi, ha sottolineato che il rinvio non è dovuto a mancanze dell’Amministrazione, ma ai tempi tecnici delle procedure di gara d’appalto, necessarie per garantire trasparenza e regolarità.

“Comprendiamo il disagio delle famiglie – ha dichiarato Licursi – ma è importante chiarire che le cause del ritardo sono esclusivamente tecniche e non legate a negligenze politiche”.

Procedure e trasparenza: una scelta per la qualità

L’assessorato ha ricordato che la nuova gara d’appalto per la refezione scolastica è stata eseguita nel pieno rispetto delle norme vigenti.“Il percorso amministrativo – si legge nella nota – è stato indispensabile per assicurare un servizio di qualità e conforme alla legge”.

Inoltre, per l’anno scolastico in corso, il servizio è stato affidato a una nuova ditta, diversa da quella degli anni precedenti, che ha richiesto un breve periodo di tempo aggiuntivo per organizzare la logistica, l’approvvigionamento delle derrate e l’avvio operativo.

“Un ritardo tecnico, non politico”

Nel comunicato, l’Amministrazione comunale ha anche replicato alle polemiche sollevate dall’opposizione, ricordando che chi oggi critica “ha avuto in passato ruoli di governo” e conosce bene la complessità di simili procedure.“Le polemiche – si legge – non contribuiscono a risolvere i problemi. La nostra priorità resta garantire ai bambini pasti sicuri, di qualità e conformi agli standard richiesti”.

Partenza imminente del servizio

L’assessore Licursi ha infine assicurato che la mensa scolastica partirà nei prossimi giorni, “nelle migliori condizioni possibili”.“Seguiamo passo dopo passo l’evoluzione del procedimento – ha aggiunto – perché sappiamo quanto questo servizio sia essenziale per il diritto allo studio e per il benessere delle famiglie”.

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