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Scalea, "Acqua bene comune": interesse e atto di indirizzo dalla Giunta

Delibera e invio proposte progettuali entro il prossimo 10 ottobre



SCALEA – 4 ott. 22 - L'amministrazione comunale di Scalea, con a capo il sindaco Giacomo Perrotta, ha recentemente approvato con delibera di giunta la partecipazione al bando dell'agenzia per la coesione territoriale, denominato "Acqua bene comune". Si tratta, spiegano, della realizzazione di un insieme sistematico di opere per ottimizzazione, estensione e ammodernamento della rete idrica comunale, opere di captazione e accumulo. L'esecutivo ha approvato, la proposta di deliberazione ed ha fornito l'atto di indirizzo. Si tratta di “proposte progettuali non inferiore ad un milione di euro e da inoltrare, secondo il format prestabilito, entro il giorno 10 ottobre”. Inoltre si apprende che le proposte progettuali potranno essere presentate proponendo progetti coerenti con la pianificazione di settore, con le priorità regionali e devono essere attinenti all'area tematica e al settore di intervento della classificazione ambiente e risorse naturali: risorse idriche, con particolare riferimento ai seguenti ambiti: captazione e accumulo, per usi civili, industriali, agricoli o plurimi, incluso l'utilizzo per la produzione di energia; otabilizzazione, per usi civili e industriali; trasporto e distribuzione; fognatura; depurazione; riutilizzo e restituzione all'ambiente della risorsa idrica; monitoraggio dei corpi idrici.



Tutto questo perché: “alla luce della crisi climatica che sta rendendo il bene più essenziale per la vita, tanto scarso quanto conteso, e della vetustà dell'acquedotto comunale, è indispensabile candidare il comune di Scalea nell'ambito del contratto istituzionale di sviluppo al fine di presentare proposte progettuali”. Le proposte progettuali dovranno tener conto dei seguenti criteri di eleggibilità: coerenza con la pianificazione di settore; cantierabilità, da intendersi come tempi stimati per l'effettivo avvio dei lavori; strategicità degli interventi, mediante la valutazione di indicatori di risultato relativi, ad esempio, alla gestione delle crisi in caso di scarsità di risorsa idrica, alla riduzione del "water divide", agli interventi che utilizzano tecnologie innovative e a basso impatto ambientale; significatività economica dell'intervento nel senso che ciascun progetto non potrà avere importo inferiore al milione di euro; verifica, anche con riferimento alla complementarietà e integrazione rispetto ad altri investimenti già finanziati, in corso di realizzazione o già realizzati”.



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