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Sangineto, il Santuario intitolato anche ai Santi Beati Alpini

Sangineto, il Santuario intitolato anche ai Santi Beati Alpini, la cerimonia in contrada Pantana

Sangineto, il Santuario intitolato anche ai Santi Beati Alpini


SANGINETO – 4 lug. 23 - Cerimonia, molto sentita per la cointitolazione ai “Santi e Beati Alpini” del Santuario Mariano, in contrada Pantana, nel comune di Sangineto. L'evento si è svolto, con grande partecipazione, nei giorni scorsi, alla presenza di autorità civili e militari oltre che di alpini provenienti da diverse parti d’Italia e fedeli arrivati anche dai comuni della fascia tirrenica. ,,la cerimonia di cointitolazione ai “Santi e Beati Alpini” è stata presieduta da monsignor Stefano Rega vescovo della diocesi di San Marco Argentano – Scalea.


Sangineto, il Santuario intitolato anche ai Santi Beati Alpini, la benedizione

Toccante il momento della benedizione del particolare reliquario contenente le “Sacre reliquie dei Beati Alpini”, realizzato dell’alpino Stefano Pavesi, capogruppo di Olgiate Olona, sezione Varese, e della statua processionale del Beato Alpino don Carlo Gnocchi alla quale l’alpino milanese Riccardo Talleri ha imposto il cappello alpino appartenuto a un reduce, dono della Sezione Ana di Milano.

Monsignor Rega in un passaggio dell’omelia ha voluto sottolineare come gli alpini siano portatori di valori importantissimi: amor di Patria, fratellanza e solidarietà.

Contemporaneamente a Milano, don Maurizio Rivolta Rettore del Santuario Diocesano “Beato don Carlo Gnocchi” celebrava in comunione di preghiera.

Una giornata che resterà nella storia del comune di Sangineto, anche per la particolarità dei luoghi in cui si è svolta.



Sangineto, il Santuario intitolato anche ai Santi Beati Alpini, presenti i sindaci

Con il Sindaco di Sangineto, Michele Guardia, anche i colleghi di Belvedere Marittimo, Diamante e Maierà, il consigliere regionale Pietro Molinaro in rappresentanza del consiglio regionale della Calabria, il tenente colonnello Francesco Acconcia in rappresentanza del generale Enrico Fontana, comandante della brigata alpina Taurinense, Federico di Marzo in rappresentanza del consiglio direttivo nazionale dell’associazione nazionale alpini, Marco Scaperrotta, presidente della sezione Ana di Napoli, Campania – Calabria, il regista cinematografico Alessandro Garilli, Carlo Lio, già assessore alla protezione civile di Regione Lombardia, rappresentanze di militari della stazione carabinieri di Cittadella del Capo e del comando brigata guardia di finanza di Cetraro.


Sangineto, il Santuario intitolato anche ai Santi Beati Alpini, tante sezioni degli alpini

Oltre al vessillo della Sezione Ana di Napoli Campania – Calabria, decorato di cinque M.O.V.M. presenti quelli delle Sezioni di Milano e Molise. Tanti i gruppi di alpini che si sono uniti a quelli di Castrovillari e Cosenza, fra gli altri, “Olgiate Olona”, sezione Varese, “Monteviale” sezione Varese, e “San Lazzaro” sezione Montegrappa, “Verona centro” sezione Verona, “Meda” sezione Monza, “Cinisello Balsamo” e “Lacchiarella” sezione Milano, “Mainarde” sezione Molise.

La prima giornata delle due previste, ha visto la sfilata che, partita dal campetto di via Matteotti, ha attraversato il paese pavesato di bandiere Tricolori fino a raggiungere il monumento ai Caduti dove un alpino di Sangineto e uno di Vicenza hanno proceduto all’alzabandiera. A seguire la deposizione di una corona d’alloro e i discorsi da parte delle autorità civili e militari.



Sangineto, il Santuario intitolato anche ai Santi Beati Alpini, l'appello dei caduti

Struggente emozione ha destato l’appello dei Caduti fatto dal vice sindaco di Sangineto, Maria Rosa Midaglia, ad ogni nome pronunciato è seguita l’esplosione di un colpo scuro. Tutti, in particolare gli alpini arrivati da fuori regione, hanno tenuto a ringraziare don Bruno Midaglia, artefice dell’importantissimo, unico Evento, la popolazione di Sangineto per la calorosa accoglienza, la pro loco, in particolare la Presidente Rosalba Palermo, per le premurose attenzioni e l’amministrazione comunale per l’ottima organizzazione.

Don Bruno Midaglia ha “sussurrato” che per le giornate del 26 gennaio “Giornata del Sacrificio Alpino”, istituita con legge n.44 del 5 maggio 2022, e del 25 aprile ricorrenza di San Marco Evangelista, Santo Patrono della Diocesi, sta valutando altre importanti iniziative.

Il tradizionale “rancio alpino” servito nella piazza del paese è stato “condito” da intrattenimento musicale, canti e balli. Alla fine, un magnifico spettacolo pirotecnico durato dieci minuti ininterrotti.



Sangineto, il Santuario intitolato anche ai Santi Beati Alpini. Le foto




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