San Lucido, revisione pianta farmacie: Provenzano e Ambrosi contrarie e spiegano perché
- miocomune.tv
- 22 feb 2024
- Tempo di lettura: 3 min
San Lucido, la giunta approva la revisione della pianta organica delle farmacie; dall'opposizione Provenzano e Ambrosi contrarie spiegano le motivazioni

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San Lucido, 22 febbraio 2024 – La giunta del comune di San Lucido, con a capo il sindaco De Tommaso, ha deliberato in merito alla “revisione della pianta organica delle farmacie” e dall'opposizione Provenzano e Ambrosi dimostrano la loro contrarietà. Agli atti: una relazione tecnica illustrativa e un elaborato grafico, con le innovazioni introdotte in merito alla revisione della pianta organica delle farmacie e le motivazioni che comportano l'istituzione della seconda sede farmaceutica.
La delibera
Il gruppo consiliare “Avanti San Lucido”, composto dalle consigliere comunali, Roberta Provenzano e Dorina Ambrosi, interviene sul contenuto della delibera che, sostanzialmente, prevede l'apertura di una seconda farmacia in paese. “Apprendiamo e leggiamo che la giunta in virtù dell’aumento della popolazione residente a San lucido, ha approvato la delibera che consente l’apertura di una seconda farmacia nel nostro territorio comunale. Tale decisione – scrivono Provenzano e Ambrosi - non può che essere condivisa e accolta con entusiasmo, atteso che implementare i servizi per i nostri concittadini è, per noi, un momento di crescita del territorio.
Non possiamo però sottacere gli enormi dubbi circa la scelta, irragionevole e priva di una qualsivoglia giustificazione, di individuare il luogo di ubicazione della nuova farmacia in località Pollella”.
La posizione assunta
Il gruppo politico di minoranza, composto da Provenzano e Ambrosi, spiega la posizione assunta: “Ciò che si legge negli atti allegati alla predetta delibera e redatti dal responsabile dell’ufficio tecnico, Ing. Adduci, lascia molto perplessi. E’fuor di dubbio, infatti, che il responsabile dell’area tecnica, nell’individuare la zona, abbia omesso di procedere ad una analisi approfondita di quelle che sono le reali esigenze dei sanlucidani e di quelle che sono le caratteristiche del territorio. Ed ancora, che i membri di giunta, il sindaco, poi, non siano intervenuti su tale proposta, effettuando gli indirizzi di modifica, accogliendo, di fatto, la proposta in toto, è aspetto ancora più allarmante.
La scelta del luogo
La scelta del luogo ove creare il nuovo presidio – spiegano Provenzano e Ambrosi - risulta non solo immotivata, atteso che la frazione Pollella è indiscutibilmente la più vicina al centro del paese (dista poche centinaia di metri dal luogo ove è ubicata la farmacia di San Lucido già esistente), quanto soprattutto non rispetterebbe la ratio della normativa che ne prevede la costituzione, perché continuerebbe a lasciar fuori dai servizi essenziali le contrade poste ad est del centro abitato, cioè le frazioni più isolate, ovvero la zona collinare che si estende fino al territorio di San fili. Perseverare in tale direzione, a parere del gruppo politico Avanti San Lucido, significherebbe non aver riguardo di tutti coloro che per giungere nel centro del paese sono costretti a percorrere diversi chilometri e rappresenterebbe una pericolosa sovrapposizione di servizi di primaria necessità; in sostanza, una scelta che non coglie nel segno, per le reali esigenze dei cittadini di San Lucido”.
Zone collinari dimenticate
Aggiungono le consigliere: “le zone collinari del nostro paese sono le più popolate e quelle che risultano più distanti dal centro abitato. Molti gli anziani che ogni giorno sono costretti a ricorrere ai mezzi pubblici per arrivare in centro ed usufruire dei servizi essenziali, tra questi la farmacia. Tali scelte necessitano di interventi meno frettolosi e di una visione politica che crei eguaglianza fra i cittadini. Una visione ponderata e funzionale in ordine alla scelta territoriale dell’ubicazione della farmacia , nell’ottica di voler fornire un reale beneficio ai nostri concittadini, impone l’immediato ripensamento del luogo ove aprire la nuova struttura. Auspichiamo – concludono - che, questa volta, il nostro intervento e le nostre sollecitazioni, avanzate nell’interesse della Comunità di San Lucido, non restino inascoltate, ed aggiungiamo che, laddove si dovesse ritenere necessario, saremo ben contente di poter approfondire la questione in seno al consiglio comunale, per un confronto più articolato su tale questione che, oggi, è di primaria importanza”.