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"Re nudo": udienza preliminare, sollevate diverse eccezioni

Iniziato il primo esame dell'inchiesta "Re nudo", programmate diverse udienze. Bisognerà attendere per la decisione sull'eventuale rinvio a giudizio

SCALEA – 11 mag. 21 - L'inchiesta “Re nudo” fa il suo ingresso ufficiale nelle aule del Tribunale di Paola per l'udienza preliminare. Si tratta certamente di una serie di atti, con un gran numero di intercettazioni, che devono essere rimessi in ordine per poter prendere la decisione su un eventuale rinvio a giudizio, o meno, degli indagati. Lo ricordiamo, a distanza di mesi, permangono ancora delle custodie cautelari, come nel caso di Mario Russo, ritenuto al momento il principale indagato, che ieri ha preso parte all'udienza collegato in videoconferenza. Oltre a Mario Russo, indagato in qualità di medico legale e presidente della commissione per l'accertamento dell'invalidità e dell'handicap, sono 87 le persone coinvolte, in gran parte semplici cittadini, ma anche imprenditori e professionisti. Ci sono Antonia Coccimiglio, segretaria, ed Eugenio Vitale, impiegato della commissione per le invalidità, che secondo gli investigatori avrebbero svolto ruoli di primo piano nell'ambito dei reati contestati. Innanzitutto, c'è da sottolineare il fatto che ieri, in apertura di udienza, sono state sollevate diverse eccezioni, molte delle quali non accolte dal Giudice per le udienze preliminari, Maria Grazia Elia.



Sono due le eccezioni accolte, presentate dagli avvocati Natalia Branda e Alberto Grimaldi, e riguardano la nullità del decreto di rinvio a giudizio. L'avvocato Alberto Grimaldi ha sollevato l'eccezione per la questione riguardante la nullità del decreto di notifica, non preceduto dall'avviso di chiusura indagini, relativo alla vicenda delle scuole guida. Per i due casi accolti sono state stralciate le posizioni e gli atti sono stati restituiti al pm, si procederà separatamente, ma non è esclusa una successiva, eventuale, riunificazione, nel caso in cui si dovesse procedere oltre. Ieri, è stata affrontata anche la questione relativa alle intercettazioni. Alcuni legali, come l'avvocato Francesco Sapone, hanno depositato delle memorie scritte. Sulla vicenda relativa alle intercettazioni pesa anche la decisione dei giorni scorsi della Suprema Corte, in riferimento alla posizione di Eugenio Vitale, 58 anni, di Scalea, difeso dagli avvocati Francesco Liserre e Carmelina Truscelli. La Corte di Cassazione, sesta sezione, aveva deciso per l'annullamento dell'ordinanza impugnata dai legali di fiducia, con rinvio per un nuovo giudizio al tribunale del riesame di Catanzaro. Il ricorso, attaccava la validità dell'impianto accusatorio, retto proprio dalle intercettazioni che, secondo i legali sarebbero inutilizzabili.



Sulle varie eccezioni, sollevate ieri in aula dai legali, il giudice ha rinviato le parti alle udienze del 18 e 19 maggio, nel corso delle quali, la questione verrà discussa oralmente. Nelle udienze del 17 e 18 maggio si dovrà anche decidere sulla costituzione di parte civile, anche per tale situazione sono state sollevate delle eccezioni. Fra le parti offese identificate, ci sono: la direzione provinciale dell'Inps; la dirigenza cosentina dell'azienda sanitaria provinciale; la motorizzazione civile di Cosenza. Infine, il prossimo 17 maggio saranno decise le date per le discussioni degli avvocati; si ipotizzano i giorni 20, 24 e 25 maggio. L'udienza di ieri ha rappresentato un avvio legato soprattutto alle questioni preliminari, senza entrare nel merito delle questioni. Si ipotizza un'accelerazione perchè il 15 giugno sono in scadenza i termini di custodia cautelare.



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