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Praia a Mare, raffica di interrogazioni del consigliere di minoranza, De Lorenzo

Tributi, turismo: De Lorenzo chiede risposte alla maggioranza retta dal vicesindaco


PRAIA A MARE – 29 mag. 21 - Raffica di interrogazioni del consigliere d'opposizione Antonino De Lorenzo. Quest'ultimo ha fatto presente nei giorni scorsi che, se la maggioranza ha deciso di proseguire, nonostante la bufera provocata dall'inchiesta “Amici in comune”, allora dovrà prendersi la piena responsabilità dell'amministrazione del comune. Ieri, l'esponente dell'opposizione ha diffuso una nota sul regolamento per l'accesso dei turisti alle strutture ricettive, agli immobili di proprietà o in affitto, che va immediatamente modificato. La proposta: “per eliminare storture che – afferma De Lorenzo - non apportano nessun valore al controllo necessario per gestire l'emergenza Covid-19. Anzi, mostrano la carenza di una visione definita sulla ripresa delle attività”. C'è il rischio che il regolamento approvato in consiglio comunale lo scorso 12 maggio rappresenti uno spauracchio per i turisti: “Discrimina i vacanzieri – fa presente De Lorenzo – catalogandoli in base alla soluzione ricettiva scelta. Chi, ad esempio, opterà per un hotel, non avrà obbligo di registrazione preventiva.



Al contrario, chi sceglierà una seconda casa o un appartamento ammobiliato per uso turistico dovrà comunicare il proprio arrivo cinque giorni prima. Questa disparità da cosa dipende? - chiede il consigliere d'opposizione - I turisti o i nostri ospiti non sono tutti uguali? Credo sia necessario uniformare le procedure, dando pari dignità ai soggetti in questione”. E sulle seconde case, aggiunge: “potranno soggiornare solo i nuclei familiari. Trovo imbarazzante un regolamento che vieta agli amici di abitare in una casa insieme. È una limitazione assurda della proprietà privata di soggetti che pagano i tributi per tutto l'anno e che sono stati sottoposti a forti limitazioni della libertà per un lungo periodo”. Disparità di trattamento anche in un altro articolo del regolamento che: “impone l'obbligo di non utilizzare gli appartamenti in locazione turistica nelle 24 ore successive alla sanificazione. Pensate – scrive De Lorenzo - se un albergo, dopo la sanificazione dovesse attendere 24 ore per poter dare la camera al proprio cliente. Si paralizzerebbe l’attività alberghiera. Anche questo articolo andrebbe modificato, imponendo la sanificazione secondo i dettami del Ministero della Salute atti a garantire la massima igiene e sicurezza sanitaria. Una sostituzione di tali pratiche sarebbe vessatoria e assolutamente distorsiva delle dinamiche di mercato”. Oltre alle modifiche, il consigliere De Lorenzo propone che il regolamento venga reso chiaro e diffuso in maniera adeguata.



L'INTERROGAZIONE SUI TRIBUTI

Il consigliere comunale di opposizione, Antonino De Lorenzo, ha inviato una nuova interrogazione all'amministrazione comunale di Praia a mare. Questa volta, la richiesta di delucidazioni riguarda il settore dei tributi. Anche in questo caso, viene avanzata una proposta per venire incontro ai cittadini e le imprese in difficoltà con i pagamenti a causa del Covid-19. “La gente di Praia a Mare – afferma il consigliere De Lorenzo - ha sofferto come tutti i cittadini d’Italia, non possiamo ignorare questa circostanza. Propongo di predisporre una moratoria per tutto il 2020 e il 2021, riferita alle rate in corso delle dilazioni e, parallelamente, un’azione straordinaria di rinegoziazione, su richiesta di parte, dei piani rateali in atto prevedendo almeno sei mesi di pre-ammortamento e l’allungamento del periodo di ammortamento fino a 120 mesi. La pandemia – aggiunge De Lorenzo – ha messo in ginocchio tutto il sistema produttivo italiano. Il Governo ha messo in campo numerosi interventi nei confronti delle imprese per concedere moratorie, ristori, spostamenti di scadenze di vario genere, mentre l’amministrazione comunale di Praia a Mare non ha modificato nessuna scadenza. Oggi, purtroppo si paga questa linea incomprensibile che sta portando tantissime imprese a rischiare la chiusura dell’attività per effetto del regolamento sulla riscossione dei tributi approvato il 29 settembre 2019 in consiglio comunale. Anche io ho votato quel regolamento – chiarisce De Lorenzo –, ma all'epoca il coronavirus non aveva ancora colpito il mondo. In questo preciso momento storico, quel documento non può essere applicato tout court. Ora servono nuove regole che sostengano la ripresa economica. E questo può avvenire soltanto ridiscutendo i pagamenti dei tributi arretrati e dei relativi piani di rientro oltre che bloccando le sospensioni dell'esercizio alle attività che non sono riuscite a far fronte agli impegni presi per colpa della crisi pandemica”.



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