Paola, una targa per ricordare De Seta, lo studente investito da una lastra di metallo
Giuliano De Seta, il 16 settembre dello scorso anno è stato investito da una lastra di metallo mentre svolgeva l'attività scuola - lavoro
PAOLA – 25 mar. 23 - Una targa per ricordare il giovane studente, Giuliano De Seta, originario di Paola, deceduto a soli 18 anni, lo scorso 16 settembre. Giuliano De Seta, frequentava un istituto tecnico di Portogruaro, nella città metropolitana di Venezia, e come tanti altri suoi coetanei stava svolgendo il progetto di alternanza scuola-lavoro che avrebbe dovuto prepararlo all’ingresso nel mondo del lavoro. All’interno di un’azienda specializzata nella piegatura di metalli. Quel tragico 16 settembre, mentre era nelle vicinanze di un macchinario, una lastra d’acciaio gli è caduta addosso. Nella villetta comunale di via Vallone Mattia è stata scoperta una targa dedicata alla memoria di Giuliano De Seta. “Fermato in volo dalla morte che non perdona e che lo ha strappato all'affetto del suoi cari – si legge nella targa -. Il suo vivere la gioia resterà sempre nel cuore di tutti coloro che lo hanno incontrato conosciuto ed amato. A ricordo della sua giovane vita”. La targa porta la data del 22 marzo ed è firmata dal sindaco Giovanni Politano e dall'amministrazione comunale.
I genitori del giovane studente hanno ringraziato i concittadini, tutta: “La città di Paola per questa manifestazione di affetto. Grazie di cuore a tutti coloro i quali con la loro presenza ci hanno fatto sentire la propria vicinanza. A te Giuliano sei vivo nel nostro cuore per sempre”. Intanto, sul piano delle indagini, lo scorso 10 marzo, era prevista la prima udienza. Il giudice per le indagini preliminari ha concesso altri sei mesi di indagini per far luce sulla morte di Giuliano De Seta, e individuare in particolare chi abbia azionato, e perché, il carroponte, con il conseguente spostamento della lastra metallica di oltre una tonnellata finita sul 18enne, impegnato nel percorso di alternanza scuola lavoro. Si cerca di recuperare ulteriori dettagli su quanto avvenuto alla Bc Service di Noventa di Piave lo scorso mese di settembre 2022. Le prime ipotesi affiorate puntano l'attenzione sulla lastra che forse non sarebbe stata assicurata con catene. Al momento della tragedia, erano due le persone presenti: un operaio e il 18enne di Ceggia, originario di Paola. Chi possa aver azionato il carroponte è ancora da definire. Ciò che è emerso è che, l'attività del giovane, ossia l'avvitamento di bulloni, non richiedeva l'uso dello strumento. Nell'inchiesta, al momento, l'ipotesi di reato principale resta l'omicidio colposo.
Per la cronaca, sono quattro gli indagati: l'amministratore unico della società, Luca Brugnerotto, il tecnico che ha compilato il documento di valutazione dei rischi dell'impresa, Sandro Borin, il tutor scolastico Attilio Sguerzi, e Anna Maria Zago, la preside dell'istituto che la vittima frequentava, l'Itis Leonardo Da Vinci di Portogruaro. Secondo il perito, si apprende, la condotta della preside non sarebbe in nesso di causa con l'evento mortale: l'unico accertamento domandato alle scuole è verificare dall'impresa ospitante che la stessa disponga di una valutazione del rischio. La città di Paola ha voluto ricordare, con l'apposizione della targa, il giovane studente.