Paola, ospedale: sit-in di protesta alla Regione. Il comitato difende il San Francesco
Paola, sit-in di protesta del comitato alla Regione per l'ospedale sotto 40 gradi. Ieri la manifestazione a Germaneto - #sanitàsultirreno
PAOLA – 20 lug. 23 - Non sembra esserci dialogo tra il comitato per la difesa del diritto alla salute di Paola, che aspira a diventare anche un movimento regionale, ed il governatore calabrese Occhiuto. Non c'è stata possibilità di un confronto diretto, ieri, alla cittadella regionale sui temi che assillano la comunità del medio e basso Tirreno cosentino. Nella mattinata si sono presentati a Germaneto poco più di cento cittadini con due pullman provenienti dalla città di San Francesco ed un terzo dall'area del Savuto. La protesta nasce dal fatto che il nuovo piano di riordino prevede lo spostamento della chirurgia dall'ospedale San Francesco di Paola a quello di Cetraro.
Paola, ospedale: sit-in di protesta alla Regione. Le decisioni frutto di una "cambiale politica”
Ma, nelle pieghe dei documenti, sembra esserci anche altro. “Una cambiale politica”, afferma qualcuno. Ed anche la stessa amministrazione comunale di Paola aveva appoggiato il nuovo piano di riordino con la garanzia di ottenere un “potenziamento” dell'ospedale cittadino. Invece, a quanto pare, anche parte degli amministratori comunali paolani sono rimasti delusi dopo aver ricevuto nelle mani il documento. Ieri, i cittadini hanno voluto manifestare davanti alla sede della Regione, con in testa il promotore dell'iniziativa, Graziano Di Natale, ex consigliere regionale che già dal mese di marzo scorso ha avviato una battaglia, dopo aver intuito che per il nosocomio paolano si prospettava un ridimensionamento.
Paola, ospedale: sit-in di protesta alla Regione. Il comitato difende il San Francesco
“Eravamo in tanti a sfidare il caldo di questa estate rovente – commentano dal comitato - abbiamo manifestato liberi di difendere il nostro ospedale, ma ci duole dire che la decisione di declassare l’ospedale di Paola è tutta politica; perchè, di fronte ai documenti che abbiamo mostrato hanno fatto spallucce”. Ma, se non c'è stato il confronto con il presidente della Regione, c'è stato modo di avere un breve dialogo fra una delegazione del comitato ed il professor Giuseppe Profiti, commissario di Azienda zero. L'incontro non sembra aver dissolto i dubbi del comitato e di tanti cittadini della fascia tirrenica. Il comitato spiega: “È stata una mattinata intensa durante la quale il professor Profiti ha ricevuto una delegazione del comitato e messo in chiaro che la Regione ha deciso: l’ospedale di Paola sarà casa della salute. Non siamo disposti ad accettare questo depauperamento della nostra struttura ospedaliera. Ecco perché – annunciano dal comitato - andremo avanti con il ricorso al Tar e valuteremo anche se presentare un esposto alla Procura della Repubblica”.
Paola, ospedale: sit-in di protesta alla Regione. la delusione del comitato
Il comitato ed i cittadini hanno atteso sotto il sole cocente l'esito dell'incontro che ha generato ulteriore delusione. Afferma l'ex consigliere regionale, Graziano Di Natale: «Noi abbiamo detto più volte no al trasferimento della chirurgia dall'ospedale di Paola. C'è chi purtroppo, ricevendo una pacca sulle spalle, ha creduto che ciò non avvenisse. Noi protestiamo perchè è impensabile dire che la chirurgia viene trasferita, perchè manca la terapia intensiva. E' una bugia, in quanto sono stati spesi 400mila euro per costruire un nuovo reparto di terapia intensiva, dove già ci sono stati ricoveri ed un collaudo. E' una scusa per giustificare un trasferimento che è inverosimile».
Paola, ospedale: sit-in di protesta alla Regione. La uil sempre presente
Presenti, fra gli altri, anche i rappresentanti sindacali della Uil che hanno seguito costantemente la vicenda. La Uil Trasporti rappresentata dal segretario provinciale Luigi Mazza, l'Rsu da Robertino Serpa e Giuseppe di Bella. Il sindacato ha così voluto dimostrare nettamente la propria opposizione “e soprattutto la vicinanza all'ospedale di Paola che vedrà probabilmente la perdita della chirurgia”. Il sindacato perseguendo gli obiettivi dimostra ulteriormente l'attenzione verso i lavoratori e il rispetto dei loro diritti.
Paola, ospedale: sit-in di protesta alla Regione. la difesa del sindaco da Fratelli d'Italia
PAOLA - "Le dichiarazioni rilasciate dall'ex consigliere regionale, Graziano Di Natale e dal comitato popolare, rivolte al sindaco della città di Paola, Giovanni Politano sono letteralmente vergognose. Viene accusato un primo cittadino strumentalizzando la sua assenza, quando lo stesso si trova all'ospedale di Catanzaro per stare vicino al padre, operato al cuore. Quale forza politica e componente di maggioranza stigmatizziamo questa mancanza di rispetto verso un sindaco, la cui unica colpa è quella di non aver strumentalizzato la vicenda sanitaria come sta facendo invece il Partito democratico di Paola. Al contempo, dato che Di Natale chiede, in maniera grottesca, le dimissioni del sindaco, pensi a far dimettere chi lo rappresenta, ad oggi, in giunta. Noi andiamo avanti, solidi e con la forza dei numeri in consiglio comunale".
Paola, ospedale: sit-in di protesta alla Regione. Fratelli d'Italia
Il circolo di Paola di Fratelli D’Italia, attacca i manifestanti paolani: "Giovanni Politano merita rispetto. Su di lui troppe falsità. La smania di visibilità continuamente ricercata da chi attualmente è fuori dalle istituzioni inizia seriamente a ledere la dignità di un sindaco che ha rispettato tutte le tappe per difendere l'ospedale San Francesco. La sua unica colpa è stata quella, a loro detta, di non seguire il Partito Democratico nei girotondi attorno all'Ospedale, ma di tentare una mediazione istituzionale con il Presidente Occhiuto e con i vertici dell'Asp. Non ci sembra che ad oggi il comitato popolare abbia ottenuto qualcosa da queste proteste folcroristiche. Ha piuttosto puntato il dito nei confronti di una maggioranza dove, pur non avendo più numeri, continua a farne parte".
Fratelli D’Italia sottolinea: "La Migliore Calabria ha posti in giunta ed attacca la sua stessa maggioranza. Faccia pace con il cervello. Noi - quale amministrazione comunale - stiamo seguendo un iter. Venute meno le garanzie di Occhiuto, abbiamo avviato due ricorsi al Tar, e abbiamo chiesto udienza presso il Ministero della salute. Non è affatto vero che siamo contro l'Ospedale di Paola. Simili affermazioni sono lesive della nostra dignità. Non ci piacciono le sceneggiate di chi strumentalizza la sanità pubblica per farsi campagna elettorale ed avere uno spazio e - inoltre - non siamo gli unici a pensarla così, dato che oggi a Catanzaro c’erano solo ed esclusivamente forze politiche riconducibili a Graziano Di Natale e Roberto Perrotta. Un motivo ci sarà. Di Natale è politicamente isolato e cerca di spostare attenzione altrove, ma i cittadini non sono stupidi".
La compagine, coordinata dal segretario, Mattia Marzullo va avanti nella propria disamina: "un sindaco non ha potere decisionale sulla sanità. È bene ribadirlo. Il Presidente Occhiuto ha fatto delle scelte, e a dirla tutta, il governatore è di uno schieramento politico che a Paola - insieme a Gentile e Gallo - ha sostenuto la candidatura di Emira Ciodaro a sindaco. Noi non abbiamo nessuna vicinanza politica con lui. Solo dialogo istituzionale. I Paolani - conclude la nota - aprano gli occhi senza farsi gettare fumo negli occhi. A Giovanni Politano la nostra più viva solidarietà e vicinanza, con l'auspicio di buona guarigione per il suo amato papà".