Mare sporco, ricomincia la tiritera, ma manca la programmazione dei comuni

Mare sporco: d'inverno si dorme e d'estate ci si preoccupa

SAN NICOLA ARCELLA – 6 lug 23 - Tirato in ballo più volte, anche per la presenza della famosa condotta a mare delle acque depurate, recentemente danneggiata dalle mareggiate, il sindaco Madeo puntualizza sui tre impianti di depurazione di: Olivella, Vannefora e Canal Grande. Afferma, Madeo: “Depurano regolarmente le acque reflue, come risulta dalle analisi che vengono periodicamente effettuate. Ciò nonostante – scrive il sindaco - rivolgo l’invito ad effettuare direttamente i controlli previsti per norma. In modo particolare ad effettuare un controllo diretto sul depuratore di Canal Grande per verificare se le acque, che vengono poi allontanate dalla spiaggia da una condotta sottomarina realizzata negli anni novanta, sono effettivamente depurate, restando dentro i valori consentiti dalle normative”.

Mare sporco, la cantilena estiva è iniziata

In molti video e foto che circolano sui social nella ormai consueta “cantilena estiva” del mare sporco, si attribuisce una presunta responsabilità alla condotta spezzata del comune di San Nicola Arcella. Ovviamente, questione tutta da verificare. Anche perchè gli appelli a tutti i comuni ad affrontare tali problemi nei mesi invernali per arrivare preparati alle emergenze in quelli estivi sembrano essere diventati schiuma, come quella che purtroppo si vede galleggiare. Non ci sono dubbi: il problema è di tutti, come afferma un sindaco del Tirreno, e andrebbe risolto e studiato a fondo nel periodo lontano dall'estate per arrivare, come fanno i bravi amministratori, preparati alla stagione turistica; anche se dovesse trattarsi di “fioritura algale”.

Mare sporco: l'intervento del sindaco Madeo

In riferimento alla questione della condotta di San Nicola Arcella, il sindaco Madeo, aggiunge: “Purtroppo ogni anno le forti mareggiate provocano continue rotture che ci costringono ad interventi costosi e di non facile attuazione. Abbiamo presentato alla Regione Calabria due progetti da realizzare entro il 10 dicembre 2023 che, se finanziati, ci consentiranno di migliorare ed efficientare ancora di più tutto il sistema idrico integrato, intervenendo anche con soluzioni definitive sul problema della condotta sottomarina. L’acqua, però, giunge già efficacemente depurata. Basta fare il controllo all’impianto di depurazione e non in mare perché, soprattutto quando il mare è mosso, eventuale sporcizia potrebbe essere determinata da ben altri fattori. A tal proposito, anche noi siamo interessati a capire di che sporcizia si tratta, da dove arriva (la nostra è una baia dove agiscono venti che il più delle volte avvicinano e non allontanano le correnti) e soprattutto da cosa è prodotta. Arpacal e Guardia Costiera, se intensificano i loro controlli in mare aperto, potrebbero dare molte risposte dettagliate e documentate a questi nostri interrogativi”.