“L'Insula Parva di Scalea e la Torre di Mare detta Talao": oggi, sabato, la presentazione del libro
Aggiornamento: 30 dic 2023
“L'Insula Parva di Scalea e la Torre di Mare detta Talao": oggii, sabato 30 dicembre, la presentazione del libro di Antonio Vincenzo Valente, Gridei edizioni
SCALEA – 30 dic. 23 – Si torna a parlare della storia di Torre Talao, quella che più affascina, quando era una torre di mare, posizionata su di un'isola. Il docente Antonio Vincenzo Valente ha raccolto documenti e dati in un'opera dal titolo: “L'Insula Parva di Scalea e la Torre di Mare detta Talao" (Gridei Edizioni). Oggii, sabato 30 dicembre, è previsto un incontro con l'autore. E' organizzato dall'associazione politico culturale "Scalea Bene Comune". L'appuntamento è alle ore 18.30 nella sede di via Lauro dell'associazione, nei pressi della Madonnina. All'evento, sarà presente l'autore, Antonio Vincenzo Valente, docente di filosofia e storia presso l'istituto superiore d'istruzione "Carlo Piaggia" di Viareggio (LU).
Interverranno: il consigliere comunale Eugenio Orrico, rappresentante dell'associazione “Scalea Bene Comune”; Graziella Papa, Angela Stabilito ed Antonio Pappaterra. Il volume, si legge in una nota: “raccoglie i dati di un percorso che inizia dalla Preistoria ed arriva al Novecento, con le scoperte scaturite da nuovi studi e ricerche. In merito alla piccola isola, si parla in particolare dei reperti antichi, dai manufatti litici ed ossei del Paleolitico medio a quelli del ninfeo triclinio d'età romana. Viene inoltre documentato il collegamento alla terraferma intorno alla metà del Settecento, e poi il completo insabbiamento nell'ultimo secolo. Per quanto concerne la Torre, dopo il contesto storico si passa alla costruzione ed ai tratti architettonici in base a confronti con altre opere coeve, edificate per fronteggiare le incursioni dei turchi.
A seguire sono descritti i mutamenti avvenuti fino all'Ottocento, quando la stessa, assumendo l'aspetto attuale, fu inglobata in uno stabilimento balneare, dove gli ospiti potevano usufruire delle cure con l'acqua sulfurea, sgorgante dalla grotta della Calicella. Non mancano i richiami al mistero e alla leggenda, legati soprattutto al periodo in cui la struttura appartenne ad Amedeo Armentano, che vi stabilì la propria residenza e la sede della Scuola Italica da lui fondata. Insomma sarà una nuova occasione per entrare nei fantastici particolari della storia del simbolo di Scalea, la Torre Talao.