Il ricordo di Ilaria Sollazzo: un flash mob al liceo Metastasio di Scalea
Scalea, il liceo Metastasio ricorda l'insegnante Ilaria Sollazzo con un flash mob
SCALEA – 3 ott. 23 - Un “flash mob” nella struttura del liceo Metastasio a Scalea per ricordare Ilaria Sollazzo, vittima di femminicidio. Ilaria Sollazzo è stata anche insegnante al liceo di Scalea ed i colleghi, gli alunni, non possono dimenticare il sorriso, il carattere gioviale. Ieri, a Scalea si è svolta una manifestazione di preghiera, una fiaccolata con i cittadini. Il liceo Metastasio di Scalea ha volto ricordare la professoressa Ilaria Sollazzo nell'anniversario del suo ritorno alla Casa del Padre.
“Abbiamo voluto trasformare questa ricorrenza in un 'occasione di apprendimento per la nostra scuola. - Ha commentato la dirigente del Metastasio, Laura Tancredi, a nome di tutta la comunità scolastica -. Ricordiamo la professoressa Ilaria Sollazzo come un'insegnante dotata di grande professionalità, voglia di fare e di dare il meglio della sua carica vitale anche nel mondo della scuola, della sua scuola che l'ha vista prima alunna, poi tirocinante ed infine docente.
Trasformiamo così le nostre lacrime, in ascolto e visione dell'incontro che si è svolto in aula magna, con le relatrici Sara Maradei e Tiziana De Bonis, rivolto agli alunni ed alunne delle classi seconde che l'hanno direttamente conosciuta. Trasformiamo il suo ricordo nei momenti educativi e di apprendimento che si stanno svolgendo nelle classi, sui contenuti digitali selezionati dai docenti per educare all’affettività e riflettere sulla piaga sociale della violenza contro le donne. Avrei un lungo elenco di docenti da ringraziare per l'organizzazione di questa giornata, ma permettetemi di tralasciare e ricordare l'aiuto che l'associazione Gianfrancesco Serio ha offerto con il supporto psicologico di Save The Children agli alunni della classe della professoressa Sollazzo. Vogliamo ricordarti così cara professoressa: cosi anche oggi sei con noi, ci stai aiutando nel complesso cammino educativo delle nostre alunne e dei nostri alunni”.