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Gioco d’azzardo online: Scalea al top per spesa pro capite, Calabria maglia nera in Italia

  • Immagine del redattore: miocomune.tv
    miocomune.tv
  • 8 lug
  • Tempo di lettura: 2 min

Nel nuovo “Libro Nero dell’Azzardo” dati preoccupanti: giocate in crescita, infiltrazioni mafiose e comuni calabresi ai primi posti in Italia, Scalea nella classifica

gioco d'azzardo on line

Scalea, 8 luglio 2025 - Crescono le giocate, aumentano i rischi sociali e si rafforzano le infiltrazioni criminali. Il nuovo Libro Nero dell’Azzardo presentato a Roma lo scorso 3 luglio da Cgil, Federconsumatori e Fondazione Isscon, dipinge un quadro preoccupante sul gioco d’azzardo online in Italia, con la Calabria in cima alle classifiche più critiche.

Secondo il dossier, intitolato "Mafie, dipendenze, giovani, Europa", nel 2024 la spesa online per il gioco ha superato i 4 miliardi di euro solo in Calabria, con una media pro capite di 2.211 euro. Un dato superiore alla media nazionale di 1.563 euro, e secondo solo a Campania e Sicilia.



Scalea e San Giovanni in Fiore ai vertici nazionali per giocate online

Tra i comuni calabresi con più di 10.000 abitanti, spicca Scalea con una media di 4.867,95 euro pro capite, seguita da:

  • San Giovanni in Fiore: 4.516,67 euro

  • Melito di Porto Salvo: 4.540,58 euro

  • Gioia Tauro: 4.300,13 euro

  • Reggio Calabria: 3.810,27 euro

  • Siderno: 3.599,23 euro

  • Catanzaro: 3.594,01 euro

Numeri che pongono la Calabria in una posizione drammatica anche a livello provinciale. Reggio Calabria, ad esempio, è tra le prime 10 province italiane per giocato online pro capite (3.223,69 euro tra i 18 e 74 anni), mentre Catanzaro è il capoluogo di regione con la media di giocate online più alta in Italia.



Federconsumatori Calabria: "La mafia controlla il gioco d’azzardo"

Durissimo l’intervento di Mimma Iannello, presidente di Federconsumatori Calabria:

“I dati del Rapporto sono drammatici. La Calabria detiene primati contro cui non può essere frapposta alcuna retorica istituzionale”.

Iannello denuncia una “zona franca per il gioco”, dove le mafie agiscono indisturbate e lo Stato si dimostra complice nel favorire un settore che assorbe il 7% del PIL, più della sanità pubblica.

Nel mirino dell’associazione finiscono la deregulation normativa, la pubblicità incontrollata, l’assenza di limiti e controlli, e persino l’abolizione dell’Osservatorio nazionale sul gioco d’azzardo da parte dell’ultima Legge di Bilancio 2025.


Effetti patologici, indebitamento e impunità: un mix esplosivo

Federconsumatori avverte che dietro le cifre si nasconde un dramma sociale crescente, con famiglie in difficoltà economica e giovani a rischio dipendenza. Il gioco d’azzardo online non è più solo un problema individuale, ma un fenomeno strutturale controllato da interessi mafiosi e lobby economiche.


La Calabria si conferma una delle regioni più vulnerabili al gioco d’azzardo online, con dati che evidenziano un’emergenza sanitaria, sociale ed economica. Serve un intervento deciso e coordinato, si sostiene, per limitare i danni e contrastare le infiltrazioni criminali, prima che il fenomeno diventi definitivamente fuori controllo.


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