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Evaso dal carcere di Paola, Raffaele Calamita rintracciato a Sciacca in Sicilia

Era andato da una donna: Raffaele Calamita, evaso dal carcere di Paola è stato rintracciato a Sciacca in provincia di Agrigento


Era andato da una donna: Raffaele Calamita, evaso dal carcere di Paola è stato rintracciato a Sciacca in provincia di Agrigento


PAOLA –– 7 ott. 23 - Erano già sulle tracce dell'evaso. È stato rintracciato in provincia di Agrigento dalla squadra mobile, a Sciacca, Raffaele Calamita, il 34enne che non aveva fatto rientro nella sua cella della casa circondariale di Paola. Era evaso dopo un permesso premio. Ha sempre dichiarato di essere innocente e di non aver ucciso Salvatore Russo, morto, secondo l'accusa, per una vendetta maturata negli ambienti criminali del vibonese. Russo è stato assassinato con quattro colpi di pistola sotto casa a Tropea il 10 settembre del 2013. Il detenuto Raffaele Calamita, originario di Tropea, era destinatario di un permesso premio, concesso dal magistrato di sorveglianza di Cosenza. E' uscito dalla casa circondariale di Paola, lo scorso 28 settembre e avrebbe trascorso una settimana nella casa parrocchiale della Madonna del Carmine nella stessa città di San Francesco. Aveva sette giorni per rientrare alle ore 9 dello scorso 5 ottobre. Ma Calamita non ha fatto rientro, neanche nelle dodici ore successive di tolleranza. E, dunque, sono partite le ricerche. L'uomo è stato rintracciato a Sciacca.



Per l'omicidio di Salvatore Russo, avvenuto a Tropea il 10 settembre 2013, Calamita, deve scontare 16 anni, pena ridotta, rispetto alla condanna di primo grado. In quel caso, i giudici avevano punito l'imputato a 24 anni di reclusione. Nel corso del processo d'appello, invece, erano state escluse le aggravanti e la pena era stata ridotta di circa otto anni. Raffaele Calamita si è sempre professato innocente. Fra l'altro, anche un collaboratore di giustizia, recentemente avrebbe confermato la tesi del “complotto” che, secondo quanto sostenuto nel corso dei processi, potrebbe essere stato messo in piedi con l'aiuto di una testimone che, si ipotizza, ma sono tesi che cercano conferma, potrebbe aver mentito per incastrare Calamita. C'è una richiesta di revisione del processo in corso davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Napoli. Calamita si era recato in Sicilia per avere un incontro con una donna con la quale si presume abbia un rapporto sentimentale. La squadra mobile di Agrigento lo ha trovato in un appartamento, probabilmente, grazie ad una serie di incroci di informazioni.



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