Cosenza: 30enne iracheno arrestato dai carabinieri per possesso di documenti falsi
L'uomo di origini curde è stato fermato ad un posto di blocco con documenti di riconoscimento falsi
COSENZA - 17 lug. 20 - Nel corso dei controlli alla circolazione stradale disposti dal comando provinciale carabinieri di Cosenza finalizzati alla prevenzione ed alla repressione dei reati comuni, i militari della sezione radiomobile della Compagnia di Cosenza hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 30 enne iracheno, di origini curde, trovato in possesso di documenti di riconoscimento falsi.
Durante un posto di controllo effettuato in una delle principali arterie cittadine, i carabinieri, hanno proceduto al controllo di un’autovettura con 4 persone straniere a bordo. All’atto della richiesta dei documenti di guida e di circolazione del conducente, quest’ultimo ha fornito una patente di guida, una carta di identità rumena in corso di validità ed un passaporto rumeno valido per l’espatrio, riportanti effettivamente la foto dell'uomo con un nominativo rumeno, attestante la provenienza originaria dello straniero dalla Romania, paese appartenente all'unione europea.
Il personale, insospettito dal fatto che la persona da identificare avesse sembianze ed accento arabe, ha deciso di approfondire gli accertamenti per la compiuta identificazione della persona.
Pertanto, gli stessi carabinieri hanno effettuato l’analisi della banca dati delle forze di polizia. Sono così giunti alla compiuta identificazione mediante le impronte digitali del soggetto, da cui è emerso che in realtà l’uomo fosse di origini curde e che i documenti da lui forniti erano falsi.
Lo straniero è stato tratto in arresto per falsità materiale commessa dal privato e possesso di documenti di identificazione falsi. L’arrestato, al termine delle formalità di rito è stato tradotto presso la casa circondariale del capoluogo bruzio, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Cosenza, su richiesta della locale procura della Repubblica, dopo aver convalidato l’arresto ha disposto per l’uomo gli arresti in carcere in attesa di più accurati accertamenti sulla eventuale pericolosità sociale.