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Condanne pesanti per l'operazione Katarion sul Tirreno cosentino: fino a 26 anni e 11 mesi di carcere

  • Immagine del redattore: miocomune.tv
    miocomune.tv
  • 13 mag
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 15 mag

Il tribunale di Paola sezione penale conferma pene severe nel processo legato al clan Muto di Cetraro, operazione Katarion concluso il processo ordinario con 19 condanne


Tribunale di Paola - operazione Katarion - condanne
La conferenza stampa di Katarion

Alto Tirreno, 13 maggio 2025 - Il Tribunale di Paola, sezione penale, Carpino presidente a latere Cominato e Iadicicco, ha emesso condanne severe nell'ambito del processo derivato dall'inchiesta denominata convenzionalmente "Katarion", condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Catanzaro e dalle compagnie dei carabinieri di Scalea e Paola. Il procedimento giudiziario, celebrato con rito ordinario, ha riguardato un totale di 35 imputati, tra cui 19 condannati, 7 assolti e 9 casi di non doversi procedere per intervenuta prescrizione.


Elenco delle Condanne e Richieste del PM

  • Giuseppe Mandaliti (Diamante): 26 anni e 11 mesi (richiesta: 21 anni)

  • Salvatore Amoroso (Buonvicino): 6 anni e 6 mesi (richiesta: 7 anni)

  • Ciriaco Casella (Buonvicino): 6 anni (richiesta: 7 anni)

  • Giovanni Franco (Santa Maria del Cedro): 7 anni (richiesta: 8 anni)

  • Luca Grosso Ciponte (Belvedere Marittimo): 13 anni e 10 mesi (richiesta: 15 anni)

  • Agostino Iacovo (Cetraro): 6 anni (richiesta: 6 anni e 6 mesi)

  • Ciro Impieri (Cetraro): 1 anno e 3 mesi (richiesta: 15 anni)

  • Luca Impieri (Belvedere Marittimo): 6 anni (richiesta: 6 anni)

  • Rosario Alessandro Impieri (Belvedere Marittimo): 6 anni e 6 mesi (richiesta: 7 anni e 6 mesi)

  • Rossella Lombardi (Buonvicino): 6 anni e 6 mesi (richiesta: 12 anni)

  • Pasquale Napoli (Scalea): 11 anni (richiesta: 24 anni)

  • Lorenzo Pastorelli (Buonvicino): 14 anni e 10 mesi (richiesta: 13 anni)

  • Carlo Ricca (Buonvicino): 16 anni e 10 mesi (richiesta: 18 anni)

  • Marcello Ricco (Cetraro): 6 anni e 3 mesi (richiesta: 6 anni e 6 mesi)

  • Giuseppe Spanò (Cetraro): 6 anni e 3 mesi (richiesta: 7 anni)

  • Anna Maria Sollazzo (Scalea): 3 anni e 4 mesi (richiesta: 16 anni)

  • Giuseppe Stabilito: 12 anni e 6 mesi (richiesta: 8 anni)

  • Ivan Vilardi (Cetraro): 14 anni e 10 mesi (richiesta: 24 anni)

  • Marco Zaccaro (Scalea): 6 anni e 6 mesi (richiesta: 7 anni)



Assoluzioni e Richieste del PM

  • Giovanni Aita (Diamante) (richiesta: 6 anni)

  • Carmine Antonuccio (Cetraro) (richiesta: 7 anni)

  • Davide Caccamo (Scalea) (richiesta assoluzione)

  • Carmine Perrone (richiesta: 6 anni)

  • Loris Ricco (Cetraro) (richiesta: 6 anni)

  • Franco Scorza (richiesta: 12 anni)

  • Andrea Valente (Buonvicino) (richiesta: 6 anni e 6 mesi)


Non doversi procedere e Richieste del PM

  • Salvatore Addino (Buonvicino) (richiesta: 6 anni)

  • Stefano Greco (Buonvicino) (richiesta: 6 anni e 6 mesi)

  • Michele Iannelli (Cetraro) (richiesta: 5 anni)

  • Pierluigi Oliverio (Sangineto) (richiesta: 6 anni)

  • Salvatore Orto (Buonvicino) (richiesta: 6 anni)

  • Stefania Ricca (Buonvicino) (richiesta: 6 anni)

  • Tatiana Vitale (richiesta: 6 anni)

  • Andrea Trombino (richiesta: 8 anni)

  • Carmine Alessio Tundis (Cetraro) (richiesta: 4 anni)


Le assoluzioni

Fra le assoluzioni anche quella di Davide Caccamo di Scalea, assistito dall'avvocato Luigi Crusco; la posizione dell'indagato è apparsa sin da subito chiara, tant'è che il pm, in seguito alle argomentazioni difensive dell'avvocato Luigi Crusco ha chiesto l'assoluzione, poi confermata anche nella sentenza.

Fra gli imputati assolti:

  • Andrea Valente è difeso dall'avvocato Francesco Liserre;

  • Davide Caccamo, da Luigi Crusco;

  • Franco Scorza difeso da Marco Bianco e Armando Sabato;

  • Carmine Antonuccio, difeso da Marianna Gagliardi e Marco Bianco;

  • Giovanni Aita difeso da Giuseppe Bruno;

  • Loris Ricco difeso da Armando Sabato;

  • Carmine Perrone difeso da Ugo Vetere.


Le indagini

Il processo ha portato alla luce la complessa rete criminale legata al clan Muto di Cetraro, attiva nell'alto Tirreno cosentino.

L'attività di indagine, come si ricorderà, si è svolta principalmente nell'area del Tirreno cosentino e riferita al sodalizio criminale legato al clan Muto di Cetraro, terminata nel mese di marzo del 2021.

Fra le parti civili risultano l'associazione antiracket di Cosenza; sono 7 le parti offese, fra le quali anche i ministeri della salute e dell'interno oltre a titolari e amministratori di aziende.

Sono circa 250 gli episodi di cessione di stupefacenti documentati agli atti. L'operazione Katarion era stata portata a termine dai carabinieri delle compagnie di Paola e Scalea, il 10 marzo 2021, quando avevano dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip di Catanzaro, su richiesta della Dda, nei confronti di numerosi soggetti.

Del collegio difensivo fanno parte, fra gli altri: Giuseppe Bruno, Giuseppe Bello, Italo Guagliano, Francesco Liserre, Armando sabato, Franco Bianco, Antonio Crusco, Giovanni Salzano, Vito Caldiero, Natalia Branda, Luigi Crusco, Sabrina Mannarino, Cesare Badolato, Luca Branchicella, Ugo Vetere.


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