Cetraro. E' morto il giornalista Amedeo Ricucci
Aggiornamento: 13 lug 2022
Il giornalista del Tg1 è deceduto questa mattina a Reggio Calabria, stava realizzando uno speciale sulla 'ndrangheta
CETRARO – 11 lug. 22 - È morto il giornalista, originario di Cetraro, ma cittadino del mondo, Amedeo Ricucci. Aveva 63 anni. E' deceduto questa mattina in una camera d'albergo a Reggio Calabria. Si trovava nella città calabrese per realizzare uno speciale del Tg1 sulla 'ndrangheta. E' stato soccorso dall'operatore che ha cercato di accompagnarlo in ospedale, ma Ricucci è deceduto nella stanza d'albergo. Da qualche giorno aveva rivelato di non essere in perfette condizioni fisiche, ma ha voluto comunque proseguire nel suo lavoro; instancabile, come è sempre stato. Ricucci aveva un tumore al fegato che, ultimamente si era esteso ai polmoni. Ricucci, come ricorda il sito giornilistaitalia “è stato inviato speciale di Professione Reporter, Mixer, TG1 e La Storia siamo noi, seguendo i più importanti conflitti degli ultimi vent’anni. Era con Ilaria Alpi e Miran Hrovatin nel viaggio in Somalia, che il 20 marzo del 1994 si concluse con l’assassinio della giornalista del TG3 e del suo cameraman. Ed era con il fotoreporter del Corriere della Sera, Raffaele Ciriello, quando è stato ucciso a Ramallah il 13 marzo 2002. Su questo episodio ha pubblicato su questo episodio il libro “La guerra in diretta – Iraq, Palestina, Afghanistan, Kosovo. Il volto nascosto dell’informazione televisiva”. Nel settembre 2011 aveva creato il blog Ferri Vecchi e dal 2013 era entrato nella redazione di Speciale TG1
Il 3 aprile 2013 è stato era stato sequestrato in Siria, assieme ai colleghi Elio Colavolpe, Susan Dabbous e Andrea Vignali, dagli uomini del Fronte al-Nuṣra affiliato all’Isis, e liberato assieme a tutti gli altri 11 giorni dopo.
Ha ricevuto l Premio Javier Valdez (2020), il Premio Speciale della Giura al Religion Today Film Festival (2020), il Premio Carlo Azeglio Ciampi “La Schiena dritta” (2019), il Premio Acqui Storia (2019) per La storia in TV, il Premio “L’Anello Debole” al Capodarco l’Altro Festival 2018, il Premio Miglior Documentario al Video Festival Imperia 2018, il Premio “Il Coraggio delle Immagini” al Festival Le Voci dell’Inchiesta 2018, il Montecarlo Television Festival (2016), il Festival del cinema di Salerno (2000 e 2010), il Premio Ilaria Alpi (2001), il Premio Internacionale de la Convencion (Cuba, 2015), il Tv Festival di Bar, Montenegro, (2010), il Premio Giornalisti del Mediterraneo (2012 e 2015), il Premio “La Matita Rossa e Blu” (2013).
Nel 2019 ha pubblicato il libro Cronache dal fronte (Castelvecchi Editore) che ha vinto il Premio Acqui Storia. Nel 2020 ha pubblicato “Caro COVIDiario”, raccontando sla sua quarantena nei mesi di lockdown.
Il cordoglio del senatore Ernesto Magorno
La notizia della morte di Amedeo Ricucci è un dolore per tutti noi calabresi. La Calabria perde uno dei suoi figli più talentuosi che con il suo lavoro e il suo impegno è stato capace di diventare una colonna portante del giornalismo italiano e internazionale.
Grazie per tutto quello che ci hai donato, Amedeo, da oggi siamo più poveri.