Paola, pescato un raro calamaro “Diamante” di 17,5 kg: specie in espansione nel Tirreno
- miocomune.tv
- 30 giu
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Gianluca Bruno ha catturato l’esemplare un calamaro "Diamante" nelle acque calabresi al largo della costa di Paola: il Thysanoteuthis rhombus è sempre più presente nel Mediterraneo

Paola, 29 giugno 2025 – Un evento eccezionale ha attirato l’attenzione degli appassionati di pesca e biologia marina: nelle acque di Paola, sulla costa tirrenica cosentina, è stato pescato un calamaro Diamante (Thysanoteuthis rhombus) del peso di 17,5 kg. A catturarlo è stato Gianluca Bruno, pescatore amatoriale locale, che ha vissuto un’esperienza rara e straordinaria, ne dà notizia anche meteolino fanpage.
Il calamaro Diamante è riconoscibile per la forma del corpo fusiforme e le pinne laterali romboidali, da cui deriva il nome inglese “diamond squid”. Si tratta di una specie cosmopolita, che vive prevalentemente negli oceani tropicali e temperati, ma che negli ultimi anni è stata sempre più segnalata anche nel Mar Mediterraneo.
🌍 Una specie oceanica che si adatta al Mediterraneo
Originario di zone come le acque giapponesi, le isole Hawaii, il Nord Atlantico e il Sud Pacifico, il calamaro Diamante ha trovato nuovi habitat favorevoli anche nei mari italiani, tra cui Sardegna, Sicilia e Calabria. Gli esperti indicano che il fenomeno potrebbe essere collegato all’innalzamento delle temperature marine, che sta modificando le rotte e la distribuzione di molte specie.
Questi molluschi possono raggiungere anche 1 metro di lunghezza e 30 kg di peso, e vivono a profondità variabili: i giovani si trovano tra la superficie e i 1000 metri, mentre gli adulti prediligono le acque mesopelagiche e batipelagiche, fino a 4000 metri di profondità. Non è raro, però, avvistarli anche in superficie, specialmente durante le fasi di caccia.
🔍 Un segnale per la biodiversità del Tirreno
La presenza del calamaro Diamante nel Tirreno rappresenta un ulteriore indice dei cambiamenti ambientali in atto. La sua crescente frequenza nel Mediterraneo è monitorata da ricercatori e appassionati, poiché potrebbe indicare un mutamento significativo dell’ecosistema marino.