Botulino a Diamante, dalle autopsie, primi dati compatibili con la presenza della tossina
- miocomune.tv
- 1 giorno fa
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Indagini in corso dopo i decessi per botulino a Diamante: la Procura conferma i tempi lunghi per i risultati, mentre l’ISS certifica altre positività, primi dati compatibili con la presenza di botulino

Diamante – Le indagini sul grave episodio di botulino a Diamante entrano in una fase cruciale. Nella giornata di ieri si sono svolte due autopsie sui corpi delle vittime, in sedi differenti, per accertare le cause del decesso e verificare l’eventuale presenza della tossina botulinica.
Secondo le prime risultanze, sarebbero stati riscontrati segni compatibili con la presenza della tossina, insufficienza respiratoria, ma solo gli esami di laboratorio potranno confermare la presenza del batterio e delle spore. Durante gli esami necroscopici sono stati prelevati organi e liquidi biologici, oltre a campioni del contenuto gastrico e intestinale, per successive analisi, sarebbero stati trovati nelle feci anche gli alimenti incriminati
In mattinata, in Procura a Paola, si è tenuto il conferimento dell’incarico ai consulenti e l’avvio degli “accertamenti tecnici irripetibili”. Tra i periti nominati figurano esperti provenienti da diverse città italiane, tra cui Gennaro Sammartino (Mercato Sanseverino), Mirko Massimilla (Belvedere Marittimo), Berardo Silvio Cavalcanti e Giovanni Gallotta (Cosenza ed Eboli), Luigi De Aloe (Cerisano), Francesco Sicilia (Crotone) e Sabatino Russo (Mugnano di Napoli).
La Procura di Paola, con il Pm Maria Porcelli, ha concesso ai periti un termine di 90 giorni per completare le indagini, vista la complessità del caso. Gli accertamenti dovranno stabilire non solo la causa esatta dei decessi, ma anche se vi siano responsabilità legate a carenze igienico-sanitarie nella produzione, distribuzione o somministrazione degli alimenti, o eventuali omissioni nelle cure mediche.
Parallelamente, dall’Istituto Superiore di Sanità è arrivata la conferma di altre quattro diagnosi di botulismo, che si sommano ai tre casi già noti all’ospedale Annunziata di Cosenza. Il bilancio complessivo sale così a sette casi accertati. Nella notte, altri due pazienti – con sintomi compatibili – sono stati ricoverati in pediatria. Attualmente sono 17 le persone sotto osservazione: cinque in terapia intensiva, cinque in pediatria e sette nei reparti ordinari.
A seguito dell’emergenza, Confartigianato – Associazione Italiana Ristoratori di Strada ha deciso di sospendere a titolo precauzionale alcuni eventi gastronomici previsti nei prossimi giorni ad Amantea, Santa Maria del Cedro, Montauro e Crotone. Una scelta volta a garantire la sicurezza pubblica in attesa di ulteriori sviluppi.
Le prossime settimane saranno decisive per chiarire ogni aspetto dell’inchiesta e individuare eventuali responsabilità in questa drammatica vicenda che ha colpito la comunità di Diamante e non solo.
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