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Belvedere, completo abbandono in contrada Sant'Elia: la lettera dei cittadini

Aggiornamento: 7 ago

Richiesta di intervento a Belvedere Marittimo in contrada Sant'Elia la lettera dei cittadini inviata alle autorità


Richiesta di intervento a Belvedere Marittimo in contrada Sant'Elia la lettera dei cittadini inviata alle autorità

Belvedere Marittimo, 6 agosto 2024 – Completo abbandono per i residenti di contrada Sant'Elia, nel territorio di Belvedere Marittimo. Sono i cittadini a scrivere a varie autorità sottolineando le problematiche presenti e da risolvere. La lettera è stata inviata al sindaco Cascini, al vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Francesca Impieri, che è anche responsabile dei “rapporti con la periferia”, al segretario comunale Marino, al dirigente dell'ufficio tecnico, Marianna Vaccaro. Per conoscenza, sono informati anche gli organi di polizia locale, i carabinieri, i consiglieri di minoranza ed il prefetto. Nella lettera si evidenzia la sperimentazione “ormai da diversi anni di innumerevoli disagi dovuti alle pessime condizioni della strada comunale che da contrada Laise conduce e attraversa contrada Sant’Elia”. La decisione di scrivere, dopo varie sollecitazioni verbali e telefoniche fatte agli amministratori e dipendenti comunali, “avendo ricevuto solo promesse”.


Richiesta di intervento

Si chiedono “azioni ed immediati interventi risolutivi, poiché necessari al fine di garantire a noi cittadini e cittadine adeguate condizioni di vivibilità e viabilità, in termini di sicurezza stradale e efficienti condizioni igieniche sanitarie nonché di tutela dell’ambiente”.

I problemi: “La strada comunale che conduce e attraversa contrada Sant’Elia è caratterizzata da un susseguirsi di disconnessioni e di buche. In alcuni tratti la pavimentazione stradale risulta completamente assente. Tutto ciò inficia il sicuro passaggio di automezzi e pedoni e causa danni notevoli ai veicoli che vi transitano quotidianamente”.


Richiesta di intervento a Belvedere Marittimo in contrada Sant'Elia la lettera dei cittadini inviata alle autorità

Altre problematiche: “Le cunette e i tombini a servizio dell’asse viario non garantiscono adeguato smaltimento delle acque meteoriche poiché ricolmi di detriti, ai quali si sono unite anche le erbe sfalciate e non adeguatamente rimosse. Inoltre, lungo la strada, vi sono alberi ad alto fusto i cui rami sovrastano l’asse viario e che in caso di forti perturbazioni potrebbero divenire un pericolo per chi vi transita”, e ancora: “Lungo l’asse viario vi sono installati guardrail che sono instabili, in altri tratti sono sprofondati e alcuni rotti, pertanto incapaci di garantire protezione agli autoveicoli. Inoltre si evidenziano lunghi tratti della strada che, in quanto privi di qualsivoglia protezione, risultano particolarmente pericolosi”.

Strada da rimettere in ordine

Inoltre, il tratto stradale sottoposto a manutenzione straordinaria nel mese di maggio, ricadente a poca distanza dalla fontanella detta “menzana”, necessita un immediato intervento di riparazione al fine di garantire adeguata sicurezza alla viabilità stradale. Sull’argine destro si evince una voragine, delimitata da un esile nastro di plastica.

L’intero tratto stradale che da contrada Laise conduce e attraversa contrada Sant’Elia è privo di debita segnaletica stradale. Di fronte alla fontanella “menzana” sono presenti da diverso tempo rifiuti abbandonati.

La spazzatura

E poi, “I cassonetti di prossimità, ubicati nella nostra contrada, sono fatiscenti e maleodoranti. Nell'attesa di vedere al più presto avviata, anche nella nostra contrada, la raccolta differenziata, si rende necessaria un’ immediata sostituzione dei cassonetti, affinché, muniti di apposito coperchio, possa essere impedito agli animali selvatici di accedere al loro interno con conseguente danneggiamento dei sacchetti e cospargimento dei rifiuti sulla strada”. Infine: “La pubblica illuminazione non copre tutta la contrada, alcuni lampioni sono da tempo fuori servizio causando disagi e mettendo a repentaglio la sicurezza di chi transita sull’asse stradale. Difatti è comprovato che è più sicuro transitare su una strada priva di illuminazione, piuttosto che su una dove l’illuminazione funziona a singhiozzo, soprattutto nelle aree rurali e nelle strade di campagna”.

Da tutte queste problematiche emerge la richiesta di un sopralluogo certificato della polizia municipale “per accertare e verbalizzare se quanto denunciato risponda al vero, precisando che qualora si verificheranno danni a veicoli o persone, a causa delle molteplici insidie stradali, l’Ente proprietario sarà sottoposto a responsabilità civili e penali”. Si chiedono, quindi: “Segni tangibili di un vostro fattivo interessamento...”.

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