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A Tortora, un Natale al buio: la minoranza attacca

Desolazione per il Natale e problemi sul territorio: Papa, Lamboglia, Fondacaro e Matellicani attaccano la maggioranza



TORTORA – 23 dic. 22 - “Arriva il Natale, a Tortora non si accendono le luci e si spegne anche il motore”. Tristezza, desolazione, abbandono. Si poteva anche accettare la desolazione di non vedere il proprio paese preparato a festa, con le consuete luminarie lungo le strade cittadine, gli alberi natalizi nelle principali piazze, spettacoli e manifestazioni canore e culturali tradizionali, ma ad una sola condizione e cioè che tutto si trasformasse in opere di vera solidarietà istituzionale, a sollievo e sostegno verso chi ha subito i danni più cospicui dagli ultimi drammatici eventi emergenziali, ovvero, verso chi non ha più un’auto per andare a lavorare, chi non può riaprire le serrande delle proprie attività commerciali, chi ha dovuto privarsi di arredi ed elettrodomestici per allagamenti interni, chi non sa se dopo una minima pioggia potrà rientrare a casa in famiglia. Invece, mentre assistiamo ad uno scenario così deprimente nel paese, chi gestisce la cosa pubblica spende ed elargisce contributi senza nessun criterio logico, programmatico e di priorità, come si evince dalle delibere, ma soprattutto niente di niente a chi ha subito danni”.



E’ quanto denunciano i consiglieri di minoranza, Papa, Lamboglia, Fondacaro e Matellicani del comune di Tortora. Che evidenziano anche lo stato delle strade montane: “in situazione di pericolo, della passeggiata e della strada lungomare da percorrere a slalom per i cumuli di sabbia ancora sulla carreggiata, delle condotte di raccolta acque piovane ancora intasate e da ripulire. Insomma, le famiglie devono patire questo stato di abbandono, mentre l’amministrazione non è in grado di prendersi cura dei propri cittadini in difficoltà, della benché minima manutenzione ordinaria del paese, privo di una gestione coerente, operativa e concreta delle emergenze, senza progetti realizzabili e finanziabili, ma solo propaganda spicciola sui social. A ciò si aggiunga – scrivono Papa, Lamboglia, Fondacaro e Matellicani, che le opere pubbliche lasciate già finanziate dalla precedente amministrazione sono ancora ferme (Scuola Elementare G. Cunto, Scuola materna Arcobaleno, il Municipio di via Panoramica al Porto,



Le Barriere di protezione del Litorale, la definitiva valorizzazione del Parco Archeologico del Palècastro, gli interventi nel centro storico in ambito “Progetto Borghi” della Regione Calabria). Impasse totale, poi, sulle procedure e/o prime progettazioni da attivare per evitare che, già in caso di “allerta gialla”, Piazza Pio XXII sia interdetta al traffico pedonale e veicolare”.

“Insomma, a Tortora un Natale buio in ogni senso, con i motori della macchina comunale del tutto spenti, ed una prospettiva ancora più funesta dell’attuale realtà. Intanto, un ringraziamento a quanti, associazioni e/o singoli cittadini, non vogliono rassegnarsi e cercano in ogni modo di alzare la testa, impegnandosi per il bene pubblico al fine di non far pagare l’inefficienza amministrativa alle famiglie in difficoltà, ai più deboli, agli emarginati; verso costoro, ogni segno di luce e di generosità, ogni evento di partecipazione sociale è un segno di rinascita e di speranza di un’intera comunità. Ai cittadini tutti, ma soprattutto ai più piccoli, agli anziani, a coloro che ancora soffrono i danni delle emergenze e l’inerzia amministrativa, i nostri più cari Auguri di Buone Feste”.



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