Traffico di droga, iniziato davanti al gup distrettuale il procedimento "Parco Scalea"

Traffico di droga fra Calabria e Campania, è iniziato davanti al gup distrettuale il procedimento "Parco Scalea"

Scalea, 27 maggio 2024 – Iniziato davanti al Gup distrettuale di Catanzaro il percorso giudiziario relativo ad una operazione anti droga portata a termine nei mesi scorsi nota con il titolo convenzionale “Parco Scalea”, riferita ad un parco specifico nel quale sarebbe avvenuta attività di spaccio. Sono in tutto 15 le persone coinvolte Fra gli indagati risulta anche il killer di Simonetta Lamberti, una bambina di 11 anni, figlia del magistrato Alfonso Lamberti, che rimase uccisa nel corso di un attentato il cui obiettivo era suo padre, all'epoca dei fatti procuratore a Sala Consilina. L'episodio risale al 29 maggio 1982, avvenuto a Cava dei Tirreni.

Il procedimento è stato istruito inizialmente dalla Dda di Salerno, successivamente il tribunale del riesame del centro campano ha ritenuto che la competenza si dovesse trasferire in Calabria. Di conseguenza è stato trasmesso il carteggio al Gip di Catanzaro. Fra gli indagati sono presenti persone che sono già destinatarie di ordinanza di restrizione in carcere, altri sono ai domiciliari e altri in libertà. Si è celebrata a Catanzaro l'udienza preliminare nel corso della quale alcuni indagati hanno scelto il rito abbreviato ed altri hanno proseguito con l'udienza preliminare davanti al Gip/Gup Mazzotta per il rito ordinario. Per le posizioni che hanno optato per il rito abbreviato, il giudice Mazzotta ha già fissato l'udienza per il prossimo 30 settembre nell'aula bunker di Catanzaro. Si parte con la requisitoria della procura e successivamente verrà stilato il calendario per le discussioni delle difese.

Hanno fatto richiesta del rito abbreviato: Gianluca Lano, 46 anni di Roccapiemonte, difeso dagli avvocati Bonaventura Carrara e Nunzio Raimondi; Fabio Scaglione, di Scalea, 51 anni assistito dall'avvocato Antonio Crusco; Patrizio Fiume, 42 anni di Portici, difeso dagli avvocati, Umberto Costanzo e Antonio Cardillo; Vittorio Casillo, 39 anni di Terzigno, assistito dall'avvocato Enrico Ranieri; Pietro Santagada, 29 anni, di Scalea, assistito dagli avvocati Giuseppe Bruno e Armando Sabato; Salvatore Maiorino, 35 anni, di Nocera Inferiore, assistito di fiducia da Sofia D'Amora e Giuseppe Bruno; Luigi Vicidomini, 39 anni di Nocera Inferiore, assistito dagli avvocati Giuseppe Della Monica e Francesco Vicidomini; Gianluca Rovito, detto “Mascherina” 52 anni di Casali del Manco, assistito dall'avvocato Sabrina Mannarino; Ivano Busiello di Scafati, 48 anni, assistito dagli avvocati Giuseppe Fedele e Antonio Usiello; Domenico Tamarisco 50 anni, di Torre Annunziata, difeso dall'avvocato Antonio Iorio; Antonio Pignataro, di Nocera Inferiore, 67 anni, domiciliato a Scalea, assistito dagli avvocati Giuseppe Annunziata e Giuseppe Bruno.

Agli imputati vengono contestati vari reati e avario titolo, dal traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, quali cocaina, hashish e marijuana, allo spaccio, all'appartenenza a sodalizi criminali ben precisi. A giugno del 2023 gli arresti per un carico di 20 chilogrammi di cocaina. In quella occasione è finito in carcere, insieme ad altri Domenico Tamarisco, alias “Nardiello”, 49 anni, sospettato di ricoprire un ruolo apicale nell'ambito della criminalità organizzata dell'agro-nocerino sarnese, all'epoca dei fatti sottoposto all'obbligo di dimora nel comune di Scalea, presso il complesso residenziale denominato "Parco Roma", nella zona conosciuta come “Petrosa”.

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