Tar Calabria: annullata l’ordinanza sui cani a Santa Maria del Cedro. “Nessuna discriminazione per gli animali”
- miocomune.tv

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11 novembre 2025
Ordinanza cani, il Tribunale amministrativo accoglie il ricorso di Earth Odv contro il Comune di Santa maria del Cedro: l’obbligo di museruola e il divieto di accesso ai parchi sono giudicati “eccessivi e non proporzionati”
Obbligo di museruola e accesso ai parchi, a Santa Maria del Cedro, il Tar annulla l'ordinanza sui cani del sindaco Vetere e accoglie il ricorso di Earth Odv. Nessuna discriminazione, nemmeno per gli animali d’affezione.Il Tribunale amministrativo regionale per la Calabria ha accolto il ricorso presentato dall’associazione Earth Odv contro l’ordinanza firmata dal sindaco Ugo Vetere lo scorso 15 gennaio, che imponeva l’uso della museruola per i cani di media e grande taglia e vietava l’accesso agli animali nei parchi e nelle aree verdi comunali.
La sentenza, depositata il 30 ottobre 2025, ha dichiarato l’illegittimità parziale del provvedimento, ritenendo le misure «eccessive, non proporzionate e formulate in modo indeterminato».
🔹 Le motivazioni del Tribunale: “Norme poco chiare e sproporzionate”
Presieduto da Gerardo Mastrandrea con relatore Valeria Palmisano, il Tar ha evidenziato che l’ordinanza comunale mancava di chiarezza: la distinzione tra cani “di piccola taglia” e “di media e grande taglia” non era supportata da criteri scientifici, lasciando agli agenti di polizia municipale un’eccessiva discrezionalità.
Secondo la sentenza, l’obbligo di museruola va interpretato alla luce della normativa nazionale vigente: il Ministero della Salute, con l’ordinanza del 6 agosto 2013 (prorogata al 2025), prevede che i conduttori “portino con sé” la museruola, ma non che l’animale debba indossarla costantemente.
“L’imposizione indiscriminata della museruola – scrive il giudice amministrativo – non trova alcuna razionale giustificazione nelle evidenze scientifiche”.
🔹 “Divieto di accesso ai parchi illegittimo”: accolto anche il secondo ricorso
Il Tar ha accolto anche il motivo relativo al divieto di accesso degli animali nei parchi pubblici, definendo la misura sproporzionata rispetto agli obiettivi di igiene e sicurezza.Il Collegio ha richiamato precedenti del Tar Puglia (Lecce, 2021) e del Tar Campania (Napoli, 2022), sottolineando che le esigenze di decoro pubblico possono essere garantite con strumenti meno invasivi: controlli, sanzioni e obbligo di guinzaglio.
🔹 Una vittoria per Earth Odv e per i diritti degli animali
La sentenza rappresenta un importante riconoscimento per l’associazione Earth Odv, che da anni si batte per la tutela degli animali e contro ordinanze giudicate arbitrarie.Le spese di giudizio sono state compensate, ma il messaggio lanciato dal Tribunale è chiaro: le amministrazioni locali devono garantire la sicurezza pubblica senza limitare inutilmente i diritti dei cittadini con animali al seguito.
📍 In sintesi
Il Tar Calabria ha annullato in parte l’ordinanza del Comune di Santa Maria del Cedro.
Il provvedimento del sindaco Vetere è stato ritenuto sproporzionato e indeterminato.
L’associazione Earth Odv ottiene una vittoria simbolica per i diritti degli animali.
Il Comune potrà correggere il testo, “riportandolo a proporzionalità”.
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