La centralità della stazione ferroviaria della Riviera dei cedri, continua la battaglia di "Cara, vecchia Scalea”
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La centralità della stazione ferroviaria della Riviera dei cedri, continua la battaglia di "Cara, vecchia Scalea”

"Cara, vecchia Scalea" prosegue con la battaglia per affermare la centralità della stazione ferroviaria della Riviera dei cedri per l'alta velocità


"Cara, vecchia Scalea" prosegue con la battaglia per affermare la centralità della stazione ferroviaria della Riviera dei cedri per l'alta velocità

SCALEA – 12 gen. 24 - Ancora una “battaglia” per difendere la centralità della stazione ferroviaria di Scalea - Santa Domenica Talao per i treni ad alta velocità che già da anni prevedono fermate per tutta la riviera e per i centri montani; è l'associazione "Cara, vecchia Scalea" a tornare sulla questione della linea ferroviaria che, come è noto, prevede in fase progettuale diverse varianti. “Cara, vecchia Scalea”, è “inorridita” dalla proposta fatta da alcune associazioni, che certamente, affermano, Cardillo e gli iscritti: “non vogliono il bene di Scalea e di tutto il territorio. Si portano avanti ipotesi di tracciati di fantascienza, come la Praia a Mare-Tarsia o addirittura la Lagonegro-Cosenza, con l'intenzione di affossare l'alto Tirreno cosentino.



Sin dal primo momento – si legge - Cara, vecchia Scalea si batte per la centralità reale di una stazione ferroviaria che possa servire tutta l'area. Stiamo difendendo le fermate dei treni ad alta velocità, già attive, che da anni ormai servono un gran numero di viaggiatori. Con uno stratagemma si erano inventati la Praia-Tarsia, per escludere Scalea dalle fermate, con tutto il disastro che avrebbero provocato. La nostra associazione ha combattuto e continua a combattere tenacemente, portando alla luce i pericoli delle falde acquifere, quelli del disastro ambientale, della devastazione della riserva naturale del Pollino. Un progetto, quello della Praia-Tarsia che fra l'altro – ricordano dall'associazione - allungherebbe di oltre 50km il percorso, realizzato a zig e zag, come lo stesso ministro Salvini ha dichiarato, su suggerimento dell'on. Loizzo, che dal primo momento ha capito che si trattava di un progetto da fantascienza, faraonico, che avrebbe riproposto la seconda cattedrale nel deserto, dopo il fallimento dell'autostrada”.



L'associazione "Cara, vecchia Scalea " ribadisce e si appella con forza, ai responsabili di rete ferroviaria chiedendo di valutare ancora una volta la centralità della stazione ferroviaria di Scalea, e facendo in modo che la Riviera dei Cedri e l'area del Pollino non vengano scippati delle giuste fermate. La proposta è quella di un tragitto che possa accorciare la distanza; che attraversi Sapri, Scalea, Guardia Piemontese, Cosenza. Sarà possibile, secondo l'associazione, realizzare collegamenti intelligenti a ragnatela con linee che possano servire le aree interne, come avviene in Spagna già dal 1992.



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