Scalea, sindaco Perrotta dal prefetto: «La vicinanza delle istituzioni c'è»
Il sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta, dal prefetto, le dichiarazioni rilasciate: «La vicinanza delle istituzioni c'è»
SCALEA – 2 feb. 24 - L'incendio al palazzo di corso Mediterraneo a Scalea ha riaperto vecchie ferite della città, in seguito all'ennesimo, di una lunga serie, di atti delinquenziali, il sindaco, Giacomo Perrotta, e la sua amministrazione, avevano invocato a gran voce un incontro con il prefetto per fare il punto della situazione e per tornare a chiedere una maggior presenza di forze dell'ordine sul territorio. Le fiamme sprigionatesi al pian terreno del palazzo di corso Mediterraneo sono il segnale della criminalità che alza la testa e che non si cura neanche della presenza di famiglie all'interno dello stabile. Ieri, in prefettura a Cosenza, si è svolta una riunione di coordinamento delle forze di polizia con la partecipazione del sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta.
All'ordine del giorno, l'esame della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica sul territorio, a seguito di “alcune” azioni incendiarie in danno di imprese locali. “Nella circostanza – si apprende - il sindaco Perrotta ha voluto subito esprimere il proprio ringraziamento anche a nome della comunità scaleota per la pronta risposta offerta in termini di intensificazione dell’attività di controllo con un tangibile incremento della presenza fisica di personale delle forze di polizia. Ha, altresì, evidenziato come questa prontezza nella risposta, che confida maturerà anche dal punto di vista investigativo, sia motivo di conforto e sollievo per la collettività”. Il prefetto Vittoria Ciaramella ha, quindi, ribadito al sindaco di Scalea la vicinanza istituzionale propria e dell’intero organo collegiale ribadendo l’attenzione rivolta al comune, in particolare, ed a tutta l’area dell’alto Tirreno cosentino ricorrendo ad una significativa intensificazione dei servizi di vigilanza su quel territorio, peraltro con il coinvolgimento di corpi speciali delle singole forze di polizia.
Il sindaco, prima di entrare in prefettura, aveva dichiarato: «Per essere qui, già è un motivo di sicurezza e di vicinanza, da parte delle istituzioni al comune di Scalea e all'intero alto Tirreno cosentino. Non è soltanto Scalea colpita da questi eventi, ma è l'intera comunità del comprensorio». Il sindaco aveva già richiamato l'attenzione del prefetto in occasione di altri due eventi incendiari che avevano interessato dei mezzi di lavoro e un'automobile. Stessa reazione si era avuta anche in occasione della notizia diu due furti notturni, a due aziende del luogo, nell'area industriale del comune. «La vicinanza delle istituzioni c'è – ha affermato Perrotta - si sente ed è forte. Ho ricevuto la telefonata dell'onorevole Wanda Ferro, sottosegretario agli Interni; la vicinanza anche del prefetto Ciaramella, che si è concretizzata con la convocazione del comitato. Sono costantemente in contatto con i carabinieri, la guardia di finanza è la questura, sulla situazione sicurezza e paradossalmente, si è già visto un potenziamento da parte dei dei carabinieri sulla zona». L'incontro si è reso necessario per capire anche come affrontare il problema da parte delle istituzioni locali, e soprattutto del comune di Scalea. Il sindaco Perrotta ha rinnovato la sua “massima fiducia, e il massimo affidamento alle forze dell'ordine. Quello che è preoccupante è questa escalation criminale e le modalità ravvicinate con il timore di ripiombare, come si è letto anche sulla stampa, negli anni bui”
