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Incendio a Scalea, i timori di un ritorno agli anni bui

Aggiornamento: 29 gen

Incendio a Scalea, sul corso Mediterraneo: i timori dei cittadini di un ritorno agli anni bui; le fiamme alte hanno generato paure


Incendio a Scalea, sul corso Mediterraneo: i timori dei cittadini di un ritorno agli anni bui; le fiamme alte hanno generato paure

SCALEA – 25 gen. 24 - Si è rischiato grosso per l'incendio avvenuto nella notte di ieri sul Corso Mediterraneo a Scalea, praticamente la strada Statale 18, che in pieno centro cambia nome. Le fiamme si sono levate alte, intorno alle 4 del mattino. Probabile obiettivo dei malviventi, l'attività commerciale a livello strada con l'insegna “Dal Brigante”. Uno storico marchio del Tirreno che si occupa del commercio di vari tipi di oggetti, dall'artigianato calabrese ai mobili, agli elettrodomestici e altro. Le fiamme, secondo una prima ricostruzione, sarebbero partite dalla parte esterna del palazzo, forse proprio nello spazio antistante all'attività commerciale. Uno stabile di quattro piani, più i garage, abitato da famiglie residenti a Scalea. Appartamenti, in pieno centro. L'ipotesi della matrice dolosa è quella prevalente e, d'altronde, l'intensità delle fiamme, la violenza dell'incendio, aiutano a confermare questa tesi. Se questo sarà dimostrato, i malviventi, avrebbero approfittato della presenza del materiale lasciato all'esterno dell'attività commerciale e racchiuso in una protezione di plastica e tende.


Potrebbero aver riversato una gran quantità di liquido infiammabile e gli oggetti presenti avrebbero subito alimentato le fiamme. Le lingue di fuoco, affermano testimoni, hanno raggiunto anche il terzo piano in alcuni momenti. Non appena i residenti, nel cuore della notte, sono stati svegliati dal crepitio delle fiamme ed anche dalla puzza di fumo, che ormai avvolgeva l'intero stabile, hanno dato l'allarme.


 

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Un fuggi fuggi generale in strada; la conta delle persone presenti, per verificare se tutti fossero stati svegliati e informati; la ricerca dei proprietari delle auto parcheggiate nei pressi dell'attività commerciale per evitare ulteriori problemi. Sul posto, sono giunti immediatamente i vigili del fuoco del distaccamento di Scalea che dopo essersi resi conto delle dimensioni dell'incendio hanno sollecitato l'intervento di altre unità sul posto. Presenti anche i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile, coordinati dai capitani Giuseppe Regina e Andrea D'Angelo.


Le ore della notte sono trascorse rapidamente, in una situazione di grande disagio e paura per i residenti. I vigili del fuoco hanno cercato di porre fine all'incendio nel più breve tempo possibile, ma poi si sono dovuti occupare fino a tarda mattinata della messa in sicurezza, prima, e dei rilievi, successivamente, alla presenza degli ingegneri del corpo. I carabinieri hanno avviato sin da subito le indagini cercando di recuperare, come spesso avviene in fatti di cronaca, le immagini di eventuali sistemi di videosorveglianza, compresi quelli della stessa attività commerciale. Quanto accaduto, ieri, apre una importante discussione anche alla luce di ulteriori atti incendiari avvenuti negli ultimi mesi. C'è chi teme il “ritorno” di tempi bui. Sembrano essere segnali chiari. E, ovviamente, c'è chi chiede, come sempre avviene in questi casi, un rafforzamento dei controlli sul territorio. Anche il sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta, restando in attesa di conferme sull'origine dell'incendio, si è riservato di chiedere, eventualmente, un incontro con il prefetto per valutare la situazione. Le indagini dei carabinieri mirano ad inquadrare quanto accaduto ieri e ad effettuare eventuali collegamenti. Per i cittadini, invece, resta il timore di essere piombati in un momento buio.

 
 

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