Scalea, recuperato un barbagianni era ferito ad un'ala
Raccolto in strada da Giacomo Nicodemo che lo ha consegnato al Cipr di Rende
SCALEA – 26 nov. 20 - Andava quasi certamente incontro alla morte se non lo avesse visto e recuperato un cittadino di Scalea. E' accaduto nel territorio di Papasidero. Nella giornata di martedì. Un barbagianni grande circa una trentina di centimetri era caduto al suolo e aveva difficoltà a riprendere il volo. Mario Mastopierro lo ha amorevolmente recuperato, e insieme a Giacomo Nicodemo di Scalea lo hanno portato in un posto sicuro per affidarlo immediatamente a qualche corpo specializzato. E' iniziata la ricerca telefonica. I tempi sono anche rallentati dall'emergenza per il coronavirus. Alla fine l'uccello è stato affidato al Cipr di Rende, il comitato italiano per la protezione degli uccelli rapaci. Il barbagianni sarà affidato alle cure del personale specializzato. Potrebbe non essere in pericolo di vita perchè ad una prima ispezione sarebbe rimasto ferito ad un'ala. Presumibilmente potrebbe essere stato bersaglio di un colpo di arma da fuoco. Avrà quindi bisogno di cure e di un periodo di riabilitazione, ma, nel frattempo, sarà anche accudito e avrà da mangiare. Azioni che probabilmente non sarebbe più riuscito a fare se fosse rimasto per terra dove è stato trovato da Mario Mastopierro. Il Barbagianni è un rapace notturno. Non ha grandi propensioni al volo e fa una vita quasi sedentaria. L'apertura alare può arrivare anche fino a 1 metro di ampiezza. Si ciba di rane, arvicole, talpe e topi con l'aggiunta di grossi insetti. Ingoia le prede intere, rigurgitando successivamente pelo, ossa sotto forma di borre (piccoli ammassi sferici).