Scalea, pazienti "oggetto" sei mesi per una visita medica, rinviata senza avviso
Scalea, pazienti "oggetto” al poliambulatorio: sei mesi per una visita medica, rinviata senza avviso
Scalea, 3 settembre 2024 – Visita medica specialistica prenotata a febbraio al poliambulatorio di Scalea, fissata per il 30 agosto, prima annullata, e successivamente, fissata fra una settimana: pazienti "Oggetto". Nel frattempo, il cittadino ha rappresentato il problema sui social chiedendo anche eventuali interventi dei responsabili. Solo ieri è giunta la telefonata che fissava il nuovo appuntamento al prossimo 9 settembre.
Il problema, però rimane, secondo il protagonista, Vincenzo Mete, in quanto chi era prenotato per lo scorso 30 agosto non è stato neanche preventivamente avvisato ed ha appreso dell'assenza dello specialista soltanto nel pomeriggio e direttamente al poliambulatorio di Scalea dopo una serie di richieste di chiarimenti.
Il racconto
Eppure l'orario e la data, fissati ormai con i sistemi informatici, erano ben precisi: il 30 agosto alle ore 16.22. “Come da prevista prenotazione – racconta il protagonista - mi sono recato presso il poliambulatorio di Scalea per una visita diabetologica prenotata in data 23 febbraio, oltre 6 mesi fa; ma il medico specialista ambulatoriale incaricato del servizio non si e presentato e nè rispondeva alla dipendente, presente nella struttura ma di altro reparto, che gentilmente si è adoperata per rintracciarlo telefonicamente”. A quel punto consigliato da chi era all'interno della struttura insieme agli altri pazienti in attesa, e dopo qualche altro minuto, la decisione inevitabile di andar via, non essendoci altre possibilità. Fra l'altro, senza avere altre certezze sulla nuova data della visita. Talvolta, e soprattutto nel settore della sanità pubblica, non si tiene conto del disagio che si crea ai cittadini, come in questo particolare caso.
Una questione di rispetto
È anche una questione di rispetto. Anche perchè poi, spesso, come evidenzia lo stesso Mete, è possibile prenotare visite a pagamento ed ottenere in brevissimo tempo la data che nel 95% dei casi sarà rispettata. “Chiedo, se esistono, – scrive Mete - cosa ne pensano il responsabile del poliambulatorio, il direttore del distretto, il direttore dell'Asp di Cosenza, il commissario governativo, il presidente della Regione Calabria”. Intanto, nella giornata di ieri, lo stesso Vincenzo Mete ha fatto sapere che alle 13.20 ha ricevuto una telefonata “da una dipendente non meglio identificata del poliambulatorio di Scalea”. Quest'ultima ha comunicato che la visita diabetologica del 30 agosto delle ore 16.22 è stata rinviata al 9 settembre alle ore 17.10”.
La speranza è che finalmente il “paziente” possa avere le risposte che cerca visto che, fra l'altro, per come raccontato, ha anche urgenza di ottenere delle indicazioni chiare per ulteriori futuri passaggi legati alla patologia.
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