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Scalea: ordinanza Aviosuperficie, il Tar chiede i documenti e rinvia al 26 giugno

Aggiornamento: 11 giu

La vicenda dell'aviosuperficie di Scalea e dell'ordinanza di sgombero del sindaco Perrotta analizzata dal Tar che chiede la documentazione necessaria a confermare la validità dell'ordinanza del sindaco


La vicenda dell'aviosuperficie e dell'ordinanza di sgombero del sindaco Perrotta analizzata dal Tar che chiede la documentazione necessaria a confermare la validità dell'ordinanza del sindaco


Scalea, 7 giugno 2024 – La complessa questione relativa all'aviosuperficie di Scalea passa dal Tar: il tribunale amministrativo che deve decidere sulla validità dell'ordinanza di sgombero del sindaco Perrotta. Come è noto, la società che gestiva la struttura da anni è stata raggiunta da un'ordinanza di sgombero del sindaco Giacomo Perrotta motivata da una serie di problematiche. Proprio perchè la vicenda richiede grande attenzione sugli atti prodotti negli anni, il tribunale amministrativo, la seconda sezione, ha recentemente prodotto un'ordinanza che rimanda il tutto a fine giugno.


Disposti gli incombenti istruttori

Il Tar ha disposto gli incombenti istruttori rinviando all’udienza camerale del 26 giugno.

Il ricorso è stato proposto da Alberto Ortolani e Idroscalo Turistico Snc, rappresentati e difesi dall'avvocato Norina Scorza contro il comune di Scalea, rappresentato e difeso dall'avvocato Egidio Rogati. La società e l'imprenditore chiedono proprio l'annullamento dell'ordinanza di rilascio del “cespite” comunale, l'aviosuperficie di Scalea di località La Bruca. L'atto del sindaco porta la data del 21 marzo scorso ed è stata notificata alla sola società Idroscalo Turistico, in persona del legale rappresentante pro tempore, Alberto Ortolani, il 22 marzo 2024. Quest'ultimo, tramite il legale, chiede anche l'annullamento di ogni altro atto connesso e consequenziale. IL Tar, nell'ordinanza, evidenzia che “la memoria di costituzione dell’amministrazione comunale e la documentazione allegata non possono essere prese in considerazione, ai fini della decisione della domanda cautelare, essendo state depositate oltre il termine di due giorni liberi prima della camera di consiglio”.


Necessaria una dettagliata relazione

Ma ai fini della decisione è necessario acquisire dal comune di Scalea una dettagliata relazione in merito alla titolarità, da parte dell’amministrazione comunale, dell’aviosuperficie, allegando la documentazione che comprovi tale circostanza; e, in particolare, l’appartenenza dell’area al patrimonio indisponibile del comune, allegando la documentazione che comprovi la sua destinazione a pubblico servizio; l’attuale gestione dell’aviosuperficie da parte del Comune e le misure individuate per garantire la sicurezza delle attrezzature e degli altri beni (velivoli, ecc.), presenti, nonché della fase di decollo e atterraggio dei velivoli, laddove l’area continui ad essere utilizzata a tal fine. Il tar ha quindi ritenuto di assegnare al comune di Scalea il termine di 10 giorni per provvedere alla produzione della documentazione.



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