Scalea, la proposta: benemerenza a chi ha evitato "lo scempio" del porto Talao

L'associazione "Cara, vecchia Scalea" scrive al sindaco per chiedere benemerenza e cittadinanza onoraria a chi ha evitato la costruzione del porto di Torre Talao

SCALEA – 26 giu. 21 - Attestato di benemerenza e cittadinanza onoraria a chi si è battuto per evitare che venisse realizzato un “grande” porto nell'area di Torre Talao. E' la proposta dell'associazione “cara, vecchia Scalea” inviata al sindaco Giacomo Perrotta. Il nastro si riavvolge a diversi anni fa, quando nella cittadina turistica si erano fatti diversi passi in avanti per la realizzazione di un porto turistico, ampliato rispetto al progetto originario. Già in quella occasione nacque un comitato spontaneo per evitare che si passasse alla realizzazione dell'opera.

La lettera è stata inviata da Vincenzo de Vito, presidente dell’associazione culturale “Cara, vecchia Scalea”, in nome e per conto della stessa e come membro del “Comitato cittadino Scalea 2020”, costituito per impedire la costruzione di un grande porto intorno a Torre Talao che prevedeva la distruzione di quasi tutto lo scoglio su cui poggia il monumento e che avrebbe procurato immani ed irreversibili danni a tutto il territorio scaleoto. Al sindaco e all'amministrazione comunale si chiede di valutare la proposta di conferimento della cittadinanza onoraria all'avvocato Marcello Nardi di Cosenza, dell'associazione Italia Nostra, e della civica benemerenza agli architetti Sergio e Carmela Cotrone, di Scalea; in memoria, la civica benemerenza ad Osvaldo Cardillo. Quest'ultimo, fra l'altro, “per avere come editore, attraverso la pubblicazione, a proprie spese, di molti libri distribuiti gratuitamente alla popolazione, contribuito alla diffusione della cultura scaleota e della storia del nostro paese e per il costante e proficuo impegno profuso per la difesa e la salvaguardia del sito di Torre Talao”. De Vito nella richiesta: “Fa presente che i professionisti del Comitato Scalea 2020 hanno svolto, a titolo gratuito, un ruolo importantissimo ed essenziale per la soluzione del contenzioso tecnico/legale che, al Consiglio di Stato, ha visto prevalere le ragioni dei cittadini contro assurde scelte politiche e amministrative. Senza il loro eccezionale contributo si sarebbe irrimediabilmente perso il bene più caro alla comunità, il geosito di Torre Talao, simbolo e vanto della nostra amata Scalea, un “unicum” preziosissimo di natura, storia, archeologia, cultura e ambiente”.