Scalea, fermo convalidato per il serial killer Passalacqua che non risponde al Gip bolognese
Per il serial killer della Riviera dei cedri, fermo convalidato dal Gip bolognese Truppa, confermata la custodia cautelare in carcere
SCALEA - 10 gen. 24 - Fermo convalidato e custodia cautelare in carcere per il serial killer della Riviera dei cedri. Così come è stato chiesto dalla Procura di Bologna. Francesco Passalacqua, 56 anni, originario di Scalea, conosciuto come “il serial killer della Riviera dei cedri” è ora accusato di tentato omicidio, porto abusivo di armi e violazione di domicilio per aver accoltellato e ferito gravemente, il 4 gennaio, un agricoltore di 65 anni nel cortile della sua abitazione a Tolè di Vergato, sull'Appennino bolognese. Francesco Passalacqua, è difeso dall'avvocato Vincenzo De Franco. E' comparso davanti al Gip, Domenico Truppa, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Come è noto, Passalacqua, era in libertà vigilata e viveva da circa tre anni in una comunità sull'Appennino bolognese. Come è stato per gli altri quattro omicidi, anche per questo tentato omicidio, non ci sarebbe un movente che ha spinto Passalacqua ad aggredire l'agricoltore.
Secondo il legale Vincenzo De Franco, Passalacqua: "E' in stato confusionale, non ricorda nulla. Lui stesso ha preferito non rispondere in questo momento, è completamente annebbiato. Quindi il giudice ha indicato la facoltà di non rispondere. Vedremo l'esito delle indagini, sia eventualmente lui, quando vorrà spiegare i motivi del gesto. Devo dire che anch'io devo capire un attimo qual è la situazione, perché il fatto è anomalo, diciamo, ha dei profili di irrazionalità nel movente. C'è un'indicazione da parte degli organi investigativi di una sua collaborazione – conclude il legale -. Non so però cosa abbia detto e cosa abbia riferito, questo non è stato riportato negli atti".