San Nicola Arcella, chiesta la revoca dell'intera gara per la gestione della Rsa
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San Nicola Arcella, chiesta la revoca dell'intera gara per la gestione della Rsa

Una serie infinita di presunte illegittimità, contenuta nella comunicazione dell'avvocato Rubino, per conto della società cooperativa Universiis, attuale gestore della struttura di San Nicola Arcella


SAN NICOLA ARCELLA – Per la vicenda legata alla gara per la gestione della Rsa per anziani “San Francesco di Paola” si aggiunge un nuovo tassello. L'avvocato Gianluca Rubino, per conto della cooperativa Universiis hanno inviato una corposa nota con la quale si chiede la revoca, in autotutela, dell'intera gara. Il documento è stato inviato al commissario dell'Asp di Cosenza, Bettelini, al commissario calabrese, Longo; al presidente della commissione di gara, Acquaviva; e al responsabile del procedimento, Pignanelli. “La procedura, avviata nel lontano 2016 per l’affidamento della gestione della RSA “San Francesco di Paola” – scrivono i legali della Rsa - ha assunto ormai le fattezze di una farsa grottesca, con plurimi rinvii e innumerevoli vizi procedurali, che, inevitabilmente, saranno attenzionati al competente Giudice amministrativo. In realtà la procedura di gara è nata già viziata, in quanto, ben prima dell’avvio della procedura, la Società Universiis, quale attuale gestore della Rsa, ha impugnato presso il Tribunale di Paola, ove è tutt’ora pendente il giudizio il provvedimento di immotivato divieto di rinnovo automatico alla gestione, contrattualmente previsto”. I legali fanno notare che nonostante tutto, l'Asp ha deciso di indire una nuova gara a procedura aperta per la concessione in gestione della Rsa di San Nicola Arcella, con la previsione dell’aggiudicazione mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.



La vicenda è articolata ed è stata più volte all'attenzione della cronaca. Secondo gli avvocati: “Appare evidente che dopo la rettifica in autotutela, si sarebbe dovuto doverosamente procedere all’annullamento di tutti gli atti emanati a far data dal mese di dicembre 2016, incluse le due determine del 16 marzo 2017 di nomina della Commissione di gara. Invece, l’Asp di Cosenza ha ben inteso di non espletare anche tale doverosa attività, così preferendo lasciare inalterata la composizione della Commissione stessa, salvo emanare successivamente altre n. 2 determinazioni con le quali ha inopinatamente alterato, a suo piacimento, i componenti stessi, ad esclusione del Presidente, viceversa, rimasto immutato sino ad oggi. L’incompatibilità del presidente della commissione – secondo i legali - quindi, è palesemente concreta traendo origine e derivazione dalla mancanza di imparzialità di detta figura, poiché i commissari di gara, né tampoco il presidente, non possono aver svolto incarichi relativi al medesimo appalto”. Si evidenzia, sempre nella richiesta del legale, che il presidente, essendo stato nominato prima dell’annullamento in autotutela ed avendo svolto ancor prima attività positive direttamente correlate alla funzione di Rup, doveva essere necessariamente sostituito e non più confermato, poichè, “laddove un soggetto abbia emanato atti del procedimento di gara e/o sia intervenuto a diverso titolo nella procedura concorsuale, definendo i contenuti e le regole della procedura, come avvenuto nel caso che ci occupa, lo stesso va ritenuto totalmente incompatibile con la funzione di presidente di Commissione”. La questione è ben più complessa di quella sintetizzata, ed è contenuta nel lungo atto che i legali hanno notificato chiedendo la revoca dell'intera gara.

LA CRONOLOGIA
  • I termini di scadenza per la presentazione delle offerte, stabiliti, in un primo momento, per la data del 04.11.2016;

  • Poi differito autonomamente dal Rup alla data del 30.11.2016, mediante nota del 04.11.2016, in considerazione di diverse richieste avanzate in tal senso da parte di soggetti interessati alla partecipazione della gara;

  • I commissari di gara, venivano rinnovati nuovamente con nota del 24.05.2017 del Presidente della Commissione di Gara, il quale comunicava la necessità di riattivare le procedure;

  • Ulteriore nota del presidente del 15.06.2017, che rinviava la prima seduta di gara;

  • In via di autotutela l’Asp, a seguito di tali anomali rinvii, disponeva la riapertura dei termini di gara, asserendo che la precedente proroga dei termini non aveva ricevuto idonea partecipazione e comunicazione: si riteneva cosi di ripubblicare in GUCE e in GURI e su quattro quotidiani nazionali, nonché sul sito web dell’azienda, la riapertura dei termini per la presentazione dei plichi di partecipazione alla gara;

  • Non veniva fissato il nuovo termine per la presentazione delle offerte, che veniva poi stabilito per la data del 18.09.2017, mediante nuova pubblicazione sul la GUCE e sulla GURI;

  • Nuova modifica della Commissione di gara, il 18.09.2017 con la seguente composizione: Presidente l’Avv. Maria Acquaviva, componenti Avv. Giuseppe Brogno (questi primi due), già nominati precedentemente la riapertura dei nuovi termini, e veniva sostituito l’altro componente dott. Luciano Tramontano, con il dott. Carlo Spezzano;

  • Il Presidente comunicava che si sarebbe proceduto all’apertura dei plichi, in seduta pubblica, il giorno 16.11.2017

  • Alcuna attività di gara veniva però eseguita, ma in data 29.11.2017, il componente della commissione di gara Avv. Giuseppe Brogno, con singolare comunicazione, indirizzata al Direttore Generale dell’ASP, manifestava perplessità sulla sua nomina e su quella di altri dirigenti dell’Ufficio Legale interno;

  • L’avv. Brogno, veniva sostituito con l’Avv. Giovanni Lauricella (il dirigente dell’Ufficio legale interno) con determinazione n. 226 del 13.12.2017, e la Commissione di gara veniva così costituita con l’avv. Maria Acquaviva Presidente e con il dott. Carlo Spezzano e l’Avv. Giovanni Lauricella componenti.

  • Per la quarta volta veniva modificata la Commissione di Gara, ma con la Presidente Avv. Maria Acquaviva, nominata da prima che scadesse il termine per la presentazione delle offerte.

  • Ancora, con nota del 14.12.2017 prot. 558, il Presidente della Commissione di Gara comunicava che, in data 21.12.2017, si sarebbe proceduto in seduta pubblica all’apertura dei plichi di gara pervenuti nei termini ascritti.

  • Il Presidente, dopo l’autonoma riapertura dei termini per la sole offerte economiche, emanava la nota del 15.06.2017, con la quale precisava che “si fa seguito alla precedente comunicazione n. 85904 del 09.06.2017 e con la presente rende noto a tutte le ditte che, per sopravvenuto ed imprevisto impedimento, la prima seduta pubblica della Commissione giudicatrice non potrà avere luogo il giorno 16.06.2017”.

  • In data 21.12.2017, la Commissione di Gara, dopo l’ennesimo rinvio, solo di orario (dalle 10,30 alle 15,30), si è riunita in seduta pubblica per l’apertura dei plichi;

  • In realtà, il giorno 21.12.2017, la Commissione di gara, in seduta pubblica ed alla presenza dei rappresentanti delle ditte partecipanti, che hanno sottoscritto pure il verbale per presa visione, si è limitata alla verifica dell'integrità dei plichi-offerta e del fatto che fossero pervenuti entro il termine previsto nel bando di gara; ha aperto, ditta per ditta, solo i plichi delle buste contenenti la documentazione amministrativa, vidimando e riponendo le altre due buste intonse nel plico di riferimento con apposita numerazione del plico principale. Non ha però proceduto alla verifica della completezza e regolarità della documentazione amministrativa richiesta, nonché alla verifica del possesso dei requisiti di ordine generale, di idoneità professionale, di capacità economica, finanziaria e tecnica richiesti; e neppure ha proceduto all’ammissione provvisoria alla fase successiva delle ditte, la cui documentazione è risultata completa e conforme a quanto richiesto o esclusione delle stesse, rimandando tali adempimenti espressamente e, comunque un più generale esame approfondito, in seduta privata tra i componenti della Commissione di gara.

  • Da allora, non è stato comunicato alcun esito della procedura, soltanto è continuato il “valzer” dei componenti della Commissione di gara.

  • In totale, nove volte, con l’ultima modifica contenuta nella ultima delibera del 15.12.2020, con la quale è stato sostituito l’ennesimo Commissario che si è dimesso (dott. Malomo) e, in pari data, è stato nominato al suo posto il dott. Vincenzo Pignatari.

  • Attualmente, quindi la Commissione di gara è cosi composta: Presidente, sempre l’Avv. Maria Acquaviva e componenti il dott. Vincenzo Pignataro e Ing. Luigi Abate.

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