Paola, nuovo protocollo comune Pro Loco per rafforzare cultura e turismo
- miocomune.tv

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Un protocollo tra il comune di Paola e la Pro Loco per valorizzare cultura, turismo e identità del territorio
12 dicembre 2025
Il Comune di Paola punta su giovani, cultura e accoglienza turistica; con un nuovo protocollo con la Pro Loco, l’amministrazione guidata dal sindaco Perrotta avvia una collaborazione strutturale con l’associazione locale per l’impiego degli operatori volontari del Servizio Civile Universale nelle attività culturali e di promozione territoriale.
La delibera, approvata nei giorni scorsi, rientra nella strategia dell’ente di consolidare forme di cooperazione stabile con il Terzo Settore, nella logica della sussidiarietà e della valorizzazione dell’identità cittadina.
Protocollo Pro Loco: due volontari del Servizio Civile per l’annualità 2025/2026
Per il ciclo 2025/2026, la Pro Loco di Paola avrà a disposizione due operatori volontari assegnati ai progetti Unpli “Il legame indissolubile tra idiomi e cultura locale” e “La tutela delle radici legate al patrimonio linguistico”.Obiettivo: rafforzare le attività culturali e integrarle con i servizi turistici comunali.
In base al protocollo, i volontari potranno essere impiegati in:
uffici turistici e infopoint;
musei e biblioteche;
eventi istituzionali e iniziative di promozione;
attività dedicate alla valorizzazione del patrimonio storico e linguistico.
Un contributo che, nelle intenzioni dell’amministrazione, permetterà di migliorare la fruibilità dei luoghi culturali e offrire un servizio più efficiente ai visitatori.
H2 —Ruoli e responsabilità definiti nel nuovo protocollo Pro Loco
Il documento allegato alla delibera stabilisce compiti precisi per entrambe le parti.
Il Comune si impegna a:
programmare le attività insieme alla Pro Loco;
inserire i volontari nelle strutture comunali competenti;
promuovere gli eventi realizzati nel quadro del protocollo;
garantire l’accoglienza dei volontari solo dopo formazione e copertura assicurativa.
Non sono previsti oneri finanziari per l’ente, poiché le spese del servizio civile ricadono sui progetti Unpli.
La Pro Loco dovrà invece:
comunicare i nominativi dei volontari;
coordinare le attività dei giovani;
supportare gli uffici comunali per avvisi, bandi e iniziative;
assicurare formazione e copertura assicurativa.
Un passaggio del protocollo sottolinea l’impegno a operare “in spirito di leale collaborazione”, con attenzione alla privacy e alla risoluzione amichevole di eventuali controversie.
Un accordo che guarda al futuro: protocollo Pro Loco come modello stabile
Il protocollo avrà durata annuale, rinnovabile, ma contiene un elemento indicativo: Comune e Pro Loco dichiarano espressamente l’intenzione di proseguire la collaborazione anche negli anni successivi, compatibilmente con il numero dei volontari disponibili.
Una scelta che s’inserisce nella linea seguita negli ultimi mesi dall’amministrazione Perrotta, che ha più volte ribadito l’importanza di investire su:
turismo,
cultura,
identità territoriale.
Il nuovo protocollo Pro Loco rappresenta quindi un tassello di una strategia più ampia: da un lato offrire occasioni formative ai giovani del Servizio Civile, dall’altro rafforzare i servizi turistici e culturali con risorse motivate e nuove energie.
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